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«Il mare bolliva». Il racconto di un guardaspiaggia sopravvissuto per miracolo video

«Ho visto uno dei gazebo con i pali in ferro e il tetto di paglia volare; ero dentro la struttura del Tramontana e ricordo di essermi aggrappato a un palo. Poi non ricordo più niente. Sono rinvenuto 45 minuti dopo e la prima cosa che ricordo è che stavo parlando con una signora ed ero alla fermata dell’autobus che sta dietro al Tramontana, a 150 metri»

MASSA-CARRARA – «Quando ho visto bollire il mare ho capito che stava per succedere qualcosa di molto grave ma mai avrei immaginato quello che poi è successo»: è la cronaca di chi è sopravvissuto per miracolo alla fine del mondo di giovedì scorso. Carlo Lamperti è guardaspiaggia allo stabilimento Tramontana di Marinella volato via giovedì scorso e la mattina del 18 agosto si trovava, come tutti i giorni sul posto di lavoro. Lamperti, viste le condizioni del tempo e del mare, quella mattina aveva mandato via col fischietto tutti i bagnanti ma lui doveva restare, si era rifugiato così nella baracca di lamiere del Tramontana. Aveva visto altre volte nuvole nere simili sbucare da dietro il promontorio di Montemarcello, anche l’anno scorso per esempio e l’anno ancora prima, significava temporale e vento forte ma questa volta c’era qualcosa di diverso e sinistro: il mare aveva cominciato a bollire e in una manciata di secondo la nuvole era arrivata a terra in un attimo si è alzato il vento fortissimo. «Ho visto uno dei gazebo con i pali in ferro e il tetto di paglia volare; ero dentro la struttura del Tramontana e ricordo di essermi aggrappato a un palo. Poi non ricordo più niente. Sono rinvenuto 45 minuti dopo e la prima cosa che ricordo è che stavo parlando con una signora ed ero alla fermata dell’autobus che sta dietro al Tramontana, a 150 metri da dove stava la struttura del Tramontana. A fianco a me c’era il pattino del Tramontana. Quando ho raggiunto lo stabilimento vicino, la signora vedendomi fradicio, insanguinato e ricoperto di sabbia mi ha chiesto da dove venissi. “Dal Tramontana” ho risposto. “Ma il Tramontana non esiste più” mi sono sentito rispondere».

lamperti

Lamperti racconta di non ricordare cosa sia successo: sicuramente è stato colpito alla testa visto che in ospedale, dove è stato portato in ambulanza, ha ricevuto 6 punti di sutura al viso, e 4 in testa oltre ad avergli diagnosticato un trauma alla cassa toracica senza fratture. «Credo di essere volato via ma non fino alla strada, dove ho i primi ricordi – ha detto – Probabilmente il vento mi ha fatto volare per qualche metro ma comunque devo essere atterrato sulla spiaggia lì vicino, altrimenti se fossi volato per 150 metri e atterrato sull’asfalto come il pattino, non sarei qua a raccontarlo. Forse ho camminato in stato di semincoscienza fino alla fermata. Mi ricordo che parlavo con questa signora ma non capivo cosa mi stesse dicendo»