Ex colonia Ugo Pisa, Guidi: «Una zona che tornerà finalmente a risplendere»

MASSA – Riceviamo e pubblichiamo dal comitato elettorale del candidato a sindaco Marco Guidi (sostenuto da Fratelli d’Italia e liste di centrodestra).

“Siamo pronti per una nuova riqualifica dell’area ex colonia Ugo Pisa, luogo da sempre oggetto di interesse da parte dei cittadini che da tempo attendono un intervento di rilancio”. Il candidato a sindaco di Massa per il centro destra, Marco Guidi è da sempre un grande sostenitore del progetto: “Finalmente apprendiamo che dal comune sono stati affidati gli incarichi per le rilevazioni di vulnerabilità sismica della ex colonia e parco Ugo Pisa, dello stato dei luoghi e analisi ambientali. Questo importante passo anticipa quello che sarà poi il vero intervento sull’area, attuabile a seguito dell’ammissione a finanziamento dei piani di riqualificazione presentati nell’ambito del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare “PINQuA”: un vero e proprio intervento di miglioramento della zona che renderà il quartiere più vivibile per i massesi e attrattivo per i turisti”.

È un progetto in cui il candidato Marco Guidi ha sempre creduto molto durante il proprio mandato come assessore ai lavori pubblici: “Significa far tornare a splendere una zona, quella di Partaccia-Bondano-Ricortola, da tempo sottotono. Grazie ai 15 milioni di euro intercettati è previsto un complessivo recupero del parco e dell’ex colonia, con soluzioni abitative per studenti e persone con disabilità, il nuovo parco, spazi ricreativi e recupero degli edifici compreso un museo del mare. Sarà possibile realizzare inoltre una pista ciclabile tra via Baracchini e via delle Pinete, nonché un punto di sbarco con riparo di pesca che rappresenteranno un nuovo centro per l’ittica massese. Si tratta di un’operazione di rinnovamento molto attesa sulla costa massese che permetterà il rilancio e la promozione territoriale; da futuro Sindaco continuerò ad impegnarmi in questo senso, soprattutto cercando di riqualificare i quartieri per non doverli più chiamare ‘periferie’!”