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Monoblocco, la sindaca Arrighi a Bezzini: «Stop a ritardi e marce indietro. Troppe promesse disattese»

L'intervento della sindaca nel corso del Consiglio comunale: «Oggi ci sono risorse, progetti e un metodo di lavoro e come amministrazione cittadina vigileremo sempre»

CARRARA – Pubblichiamo di seguito l’intervento della sindaca di Carrara, Serena Arrighi, in apertura del Consiglio comunale dedicato al Monoblocco e alla sanità pubblica in città che ha visto la presenza dei vertici Asl e dell’assessore regionale alla Sanità, Simone Bezzini. (Qui la cronaca della seduta)

Buonasera, benvenuti a tutti e grazie per la vostra presenza qui oggi. Grazie all’assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini, alla direttrice generale generale di Asl Toscana Nord Ovest Maria Letizia Casani e tutti i nostri ospiti dell’Asl per parlare della situazione, attuale e futura, del Monoblocco. Si tratta di una struttura che necessita di interventi urgenti e necessari per adeguarla anzitutto alle normative, ma anche per renderla più funzionale alle esigenze della sanità attuale. Questa criticità conosciuta da tempo e divenuta emergenza dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco di pochi mesi fa. Questa difficoltà improvvisa negli ultimi mesi è stata gestita e nessun servizio, a eccezione della somministrazione dei farmaci chemioterapici su espressa richiesta del personale sanitario, lascerà Carrara.

Le cure intermedie andranno nella nuova struttura di Fossone, mentre l’area di Monterosso continuerà a vivere e a operare tutti i giorni grazie alla ristrutturazione della palazzina H, all’installazione di alcuni ambulatori modulari e all’utilizzo di mille metri quadrati del Monoblocco dove resterà, tra l’altro, tutta la chirurgia ambulatoriale d’eccellenza, oculistica e dermatologica. Tra poco, intanto, partirà una ricollocazione dei servizi propedeutica all’effettuazione dei lavori della costruzione della nuova palazzina che sorgerà a fianco del Monoblocco. Quest’ultima in futuro andrà a lavorare in sinergia con lo stesso Monoblocco che sarà completamente ristrutturato in modo da garantire, una volta ultimati tutti gli interventi, un ampliamento generale di tutta l’offerta sanitaria cittadina.

Per questi interventi risultano a oggi essere state stanziate dalla Regione importanti risorse, ma non solo. Quello che rivendico con maggior convinzione è come in questi mesi, grazie alla collaborazione tra Comune, Regione, Asl e sigle sindacali, abbiamo individuato un metodo di lavoro fatto di incontri periodici che ha già dimostrato di funzionare. Abbiamo creato un tavolo di confronto permanente, che da poco si è allargato anche oltre i confini della nostra città diventando provinciale, in cui discutere e monitorare l’evolversi dei progetti, i loro cronoprogrammi e affrontare in tempo reale ogni criticità. Si tratta di un primo risultato, ma ora è necessario che tutti gli impegni che Asl e Regione si stanno prendendo vengano rispettati nei modi e nei tempi prestabiliti.

Dico questo perché, purtroppo, in passato abbiamo dovuto fare i conti in più occasioni con ritardi e improvvise marce indietro che hanno contribuito a creare quel clima di scetticismo e poca fiducia che si respira oggi in molti cittadini di Carrara rispetto a questi progetti. Un sentimento figlio delle troppe promesse non rispettate fin da quando si stabilì la chiusura dell’ospedale di Carrara e la nascita del Noa. Tutto ciò non dovrà più succedere: oggi ci sono risorse, progetti e un metodo di lavoro e come amministrazione cittadina vigileremo sempre perché questi impegni vengano rispettati.