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«Carrara, al Regina Elena gran lavoro del presidente Pucci e del Cda. Tragica la direzione di Sconosciuto»

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CARRARA – “Accogliamo con soddisfazione l’impegno del presidente Fabrizio Pucci e di tutto il CDA del Regina Elena per rendere la RSA luogo d’incontro e di scambio umano con la città – commenta in una nota stampa il delegato CISL FP del Regina Elena Giovanni Marchi –  Un impegno alacremente e costantemente portato avanti ogni giorno per fare vivere la vecchiaia come una meta da raggiungere con il conforto delle/degli altri/e. Un modus umanamente benefico, dove il CDA agisce senza altri scopi legati a remunerazione. Altra questione importantissima – aggiunge Marchi -, la possibilità di fruire del lascito Baracchini, anche questo un estenuante lavoro del CDA che ha permesso di poter ammodernare le stanze. Ma non è tutto oro ciò che luccica. Le note dolenti emergono quando nell’opera del CDA appare, attraverso le pagine dei quotidiani, anche la figura del direttore. In buona sostanza il classico imbucato alla festa – critica il delegato Cisl -La direzione ha altri compiti, che come vedremo, non assolve, e non ha alcun merito sulle questioni portate avanti da presidente e dalle consigliere d’amministrazione. Da ormai 13 mesi il dott. Sconosciuto svolge il servizio al Regina Elena in modalità part-time, mentre è stato assunto come full-time. La gestione di 4 strutture, comprensibilmente, ha praticamente bloccato tutto il pregresso riguardante i diritti del personale e conseguentemente anche il corrente. In rapida successione alcune, solo alcune, magagne. Fondo premio di risultato per dipendenti diretti 2022, 2023 e a breve 2024 ancora da stabilire e ben lungi da essere erogato. Premio di risultato ex lavoratrici e lavoratori Uneba ancora da erogare (andava pagato a Gennaio 2024). Protocollo per assenze improvvise ancora da stabilire. Scorrimento graduatoria OSS non effettuata, mancano 3 unità in ruolo. Situazione infermieristica carente, manca un ‘unità in ruolo. Tentativi di privatizzare il servizio di guardaroba e magazzino viveri e igiene. Questi sono soltanto alcuni aspetti che denotano una pesante carenza professionale. Per quanto riguarda l’aspetto umano, invece, niente da dire. Una persona che non mantiene fede agli impegni presi e alla parola data, rinnegando, si commenta da sola. Concludendo – si chiude la nota -: personalmente e come CISL FP siamo impegnati in una politica nazionale per de-privatizzare i servizi nel pubblico impiego, sentir parlare di ulteriori privatizzazioni ci dà la nausea. Al contrario, vogliamo tavoli di confronto per riportare pubblici tutti i servizi a oggi privatizzati nella RSA comunale Regina Elena”.

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