Una montagna da salvare: «Rischio idraulico per alberi in alveo»

MASSA – Il forte vento  di giovedì scorso  ha causato la caduta di moltissime piante, un po’ ovunque. Una situazione preoccupante che segnala il comitato “Una montagna da salvare”, sono le piante cadute  dentro il torrente che scorre a fianco della strada che porta a Resceto, nella valle del Renara.   «La condizione potrebbe aggravarsi in quanto le grosse piante, ammassate in alveo, in caso di precipitazioni eccezionali, potrebbero creare un effetto diga con grave  rischio per gli abitati a valle. Più volte – si legge nella nota –  è stata segnalata la pericolosità di piante ad alto fusto cresciute all’interno degli alvei dei torrenti montani, tra cui anche il Frigido.  Alberi di notevoli dimensioni crescono nel letto e potrebbero ostacolare il regolare deflusso delle acque, causando effetti indesiderati in caso di accumulo di materiale durante le piene. Da sottolineare anche la pericolosità delle piante che crescono a bordo delle strade di montagna  per le quali sarebbe necessario un intervento di ripulitura e messa in sicurezza.  Abbiamo assistito allo scempio di questo  temporale  – prosegue il comitato – e sarebbe utile effettuare un monitoraggio  della situazione, intervenendo per eliminare il pericolo  di caduta delle piante e rami  in prossimità  delle strade».  Non meno preoccupazione destano i giganteschi pini sull’Aurelia, in prossimità dell’abitato di Castagnola e verso la zona del tribunale. «Anche in questo caso  andrebbe avviato un  costante monitoraggio per valutare come intervenire a garanzia della pubblica incolumità, magari sostituendo le vecchie piante con nuovi alberi più adatti a crescere nei centri abitati. Più volte è stata sfiorata la tragedia e non possiamo sempre affidarci alla fortuna».