MASSA – Con una cerimonia semplice e festosa, presenti molti studenti dell’istituto professionale Barsanti, si è proceduto alla inagurazione della nuova palestra e dei nuovi spogliatoi dell’edifico, che erano ormai inutilizzati da quasi quattro anni, vuoi per le carenze strutturali, vuoi per il sopravvenire della pandemia con tutte le conseguenze del caso.
Per gli interventi di ristrutturazione e rinnovamento attuati seguendo le direttive del Coni, la provincia aveva contratto un mutuo con l’Istituo di Credito Sportivo del valore di 195mila euro. Il costo complessivo sostenuto, dopo l’effettuazione della procedura di gara, è stato di circa 245 mila euro. Fra i presenti, oltre a Gianni Lorenzetti presidente della provincia e alla dirigente scolastica Addolorata Langella, il consigliere provinciale Stefano Alberti , l’assessore comunale alla cultura Nadia Marnica e il responsabile dell’ uffico scolastico provinciale Vincenzo Genovese.
Grande soddisfazione sia per il risultato raggiunto che per la nutrita partecipazione è stata espressa dalla dirigente dell’istituto, professoressa Langella: «Finalmente questo giorno di festa che apettavamo da quasi quattro anni-ha detto la Langella- tanti ne sono passati da quando palestra e spogliatoi sono stati chiusi per inagibilità a causa delle infiltrazioni di acqua e altre carenze. Ora tutto è stato risolto e ringraziamo sia la provincia che il comune di Massa. I locali tornano ad essere agibili per ben 600 ragazzi, non solo quelli dell’istituto Barsanti infatti ma anche quelli dell’istituto Salvetti, inoltre questa palestra rinnovata secondo i dettami del Coni potrà ospitare anche gare e avvenimenti al di fuori dell’orario scolastico».
«E’ solo il primo pezzettino di un ampio puzzle» ha sottolineato il presidente della provincia Gianni Lorenzetti- un mosaico che prevede la ristrutturazione e la messa in sicurezza degli edifici scolastici provinciali per i quali sono previsti 50 milioni. I lavori al ‘Barsanti’ erano iniziati l’estate scorsa, segno che quando ci sono le risorse e la volontà si fa presto. Ora dovremo sanare altre situazione ben più complesse, a partire dal caso dell’ istituto alberghiero del quale conosciamo tutti la complessità. L’importante è che adesso abbiamo chiaro il quadro generale, come ho detto prima sono tante tessere di un puzzle, tenete presente che quando siamo arrivati di questo puzzle non avevamo neanche la scatola».