«Ancora un passo indietro della sanità toscana nella lotta ai tumori»

Il sindaco di Tresana Matteo Mastrini interviene sulla soppressione del Coreas

LUNIGIANA – La soppressione del Coreas in Toscana (ne abbiamo parlato qui) sta facendo discutere istituzioni e associazioni. Sul territorio lunigianese intervengono il sindaco di Tresana Matteo Mastrini e Alessia Bassignani, presidente dell’associazione Arcobaleno della Vita di Bagnone, di cui anche Mastrini è socio fondatore. L’associazione si occupa dei diritti del malato oncologico e di approfondimenti sulla tematica in relazione alla casistica e agli stili di vita.

«Riteniamo gravissimo – affermano in una nota congiunta – che la nostra provincia non possa avere un registro tumori. Il registro è uno strumento fondamentale dal punto di vista epidemiologico e non solo. I numeri parlano chiaro e dicono che vengono colpiti anche molti giovani. Noi pensiamo che il Coreas fosse utile. Era stato istituito dalla Direzione Sanità, welfare e coesione sociale, settore “Prevenzione collettiva” della Regione Toscana, all’interno del quale operano  l’Ars, l’Ispro, le Ausl toscane e il Cnr di Pisa».

L’associazione ritiene che fosse fondamentale «occuparsi di effettuare analisi delle criticità territoriali in tema di ambiente e salute nell’ottica dell’appropriatezza e dell’omogeneità degli interventi». Il sindaco di Tresana aggiunge che «Il Coreas costituiva un punto di riferimento regionale per l’indirizzo delle azioni di prevenzione, ricerca e formazione in tema di ambiente e salute. Ancora una volta la sanità toscana fa un passo indietro». Sul tema il capogruppo di Forza Italia in Regione Toscana, Marco Stella, ha presentato un’interrogazione al presidente Giani e all’assessore alla salute Bezzini.