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Noa, 5 nuove terapie intensive: il dono della Fondazione Marmo. E da oggi 10 posti covid in più all’ex ospedale foto

La presidente Franchi: «La nostra missione: aiutare chi si occupa della salute della nostra comunità». Il sindaco Persiani: «Situazione delicata e allarmante. Seguiamo le regole»

MASSA-CARRARA – Continuano le donazioni e il sostegno alla sanità apuana, che aggiunge alla già nutrita lista della solidarietà, un’altra importante donazione da parte della Fondazione Marmo, che torna quindi in prima linea al fianco di chi ogni giorno si batte per contrastare la pandemia da Covid-19 e dona all’ospedale Apuane di Massa cinque nuove postazioni per la terapia intensiva, complete di monitor, sonde, terminali e centralina.

Nei giorni scorsi, alla presenza di tutta l’equipe medica, la strumentazione è stata installata. In un momento difficile, in cui gli ospedali sono sotto pressione per l’aumento esponenziale dei ricoveri, il reparto di terapia intensiva dell’ospedale Apuane, grazie a questa donazione, aumenta i posti letto disponibili. «Siamo orgogliosi del nostro ospedale, un punto di riferimento per tutta la comunità – commenta Bernarda Franchi,  presidente della Fondazione Marmo –. Per questo non potevamo non indirizzare gli aiuti verso chi protegge e garantisce la nostra salute. Con queste cinque nuove postazioni l’ospedale Apuane aumenta la capienza della sua terapia intensiva a garanzia in particolare di chi risiede in questo territorio».

Appena due settimane fa la Fondazione aveva consegnato trentadue pacchi contenenti alimenti e generi di prima necessità alla comunità dominicana fortemente colpita da questa seconda ondata del virus. Prosegue, infine la distribuzione di mascherine chirurgiche, gel idroalcolici e camici a scuole, centri anziani, associazioni, parrocchie. «La Fondazione – conclude Franchi – continuerà a monitorare la situazione sanitaria e sociale, per intervenire laddove ci siano emergenze o necessità particolari e soprattutto per rimanere al fianco di chi ha più bisogno e di chi si impegna ad aiutare gli altri».

«Grazie alla donazione della Fondazione Marmo – commenta Giuliano Biselli, direttore sanitario dell’ospedale Apuane – siamo riusciti a creare un setting dell’ospedale di 10 posti letto monitorati e collegati a centralina, in cui abbiamo spostato la terapia intensiva cardiologica. Ciò ha consentito di ampliare di 16 posti letto la degenza intensiva covid. Ringrazio la presidente della Fondazione Marmo per la vicinanza sempre dimostrata in ogni fase di questo evento epidemico e le chiedo di estendere il ringraziamento a tutti i componenti».

PERSIANI: «DA OGGI 10 NUOVI POSTI COVID ALL’EX OSPEDALE DI MASSA»
E, a proposito di posti letto covid, il sindaco di Massa, Francesco Persiani, ha annunciato che da oggi saranno attivati altri 10 posti letto all’ex ospedale cittadino, dove attualmente sono ricoverate 26 persone (come specificato qui dal dottor Biselli). «Nella giornata di oggi  (ieri, ndr) – ha scritto Persiani – si registrano altri 134 nuovi positivi. È un aumento dei numeri che ci aspettavamo visto che dai laboratori stanno arrivando i referti di molti tamponi rimasti fermi per giorni a causa di varie difficoltà nell’analizzarli. La situazione è comunque delicata e allarmante; all’ospedale delle Apuane a oggi sono ricoverate 105 persone di cui 17 in terapia intensiva. E vi comunico che da domani (oggi, ndr) saranno attivi ulteriori 10 posti letto per le cure intermedie al vecchio ospedale SS. Giacomo e Cristoforo. Tutti insieme dobbiamo fare il massimo per abbassare i contagi e uscire presto da questo momento di grandi restrizioni continuando a rispettare rigorosamente le regole e non uscendo di casa se non per comprovati motivi».