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Carrara, Domenica riaprono i cimiteri a monte

«Fortunatamente - ha spiegato l'assessore alle partecipate Carlo Orlandi - gli alberi delle strutture cimiteriali non hanno subito gravi danni, se non in un caso, ma è stato necessario comunque procedere a tutte le verifiche, per accertare il grado di sicurezza delle piante ed impedire che eventuali rami pericolanti potessero costituire fonte di pericolo per i frequentatori».

CARRARA – Riapriranno Domenica 4 Settembre i cimiteri nelle zone a monte del comune di Carrara. Rimasti chiusi per ragioni di sicurezza e a scopo precauzionale, a seguito della tempesta di vento del 18 Agosto scorso, sono stati oggetto di un lavoro di verifica da parte del team di lavoratori di Nausicaa e dagli amministratori comunali.
«Fortunatamente – ha spiegato l’assessore alle partecipate Carlo Orlandi – gli alberi delle strutture cimiteriali non hanno subito gravi danni, se non in un caso, ma è stato necessario comunque procedere a tutte le verifiche, per accertare il grado di sicurezza delle piante ed impedire che eventuali rami pericolanti potessero costituire fonte di pericolo per i frequentatori. Ringrazio tutti i lavoratori che sono intervenuti per permettere le riaperture nel tempo più breve».
«Dopo le riaperture di Turigliano, Marcognano e Fossola – ha spiegato Emanuele Giovannelli, responsabile del servizio per Nausicaa – abbiamo concentrato la forza lavoro nei campisanti dei paesi a monte e con la giornata di oggi sabato abbiamo completato anche la maggior parte di ciò che bisognava fare. Il resto verrà ultimato nei giorni successivi, ma lavorando di concerto con il comune e con gli agronomi a disposizione, abbiamo già rilevato che ci sono le condizioni per poter riaprire in sicurezza. Nei giorni di chiusura, durante i sopralluoghi, abbiamo portato avanti anche le attività di manutenzione dei camminamenti, delle siepi e degli spazi verdi, pertanto sarà possibile tornare alla piena fruibilità» .
Durante i lavori di ripristino dei giorni scorsi, alcuni lavoratori di Nausicaa hanno dovuto fare i conti anche con alcuni atti vandalici, occorsi agli ingressi dei cimiteri di Colonnata e Codena, rendendo così più difficoltoso l’accesso alle strutturi e aggiungendo ulteriore disagio ai già complicati interventi previsti.