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Carrara, la Protezione civile scende in piazza: una giornata per la sicurezza dei cittadini foto

Sabato 22 ottobre banchetti, volantini e dimostrazioni pratiche. Presenti le associazioni di volontariato in ogni angolo della città

CARRARA – «È necessario prendere atto che i cambiamenti climatici sono già in atto gli eventi meteorologici estremi che stanno interessando l’Italia in questi ultimi anni hanno ormai il la drammaticità come fattore comune». Lo ha detto la sindaca di Carrara Serena Arrighi durante il suo intervento per presentare giornata dedicata alla formazione e all’informazione della popolazione su come gestire le emergenze che si svolgerà sabato. «Per contenere gli effetti devastanti di tali fenomeni – ha sottolineato la prima cittadina – è necessario sicuramente operare sui territori in modo celere e deciso, ma anche e soprattutto intraprendere azioni volte a creare consapevolezza e formazione nei cittadini, fondamentali in caso di situazioni meteo avverse. Per questo, fra le varie attività in essere in questa direzione, abbiamo deciso di realizzare una giornata interamente dedicata a questi approfondimenti, un primo passo per creare una maggior conoscenza dei fenomeni avversi e dei comportamenti corretti da adottare in tali occasioni, negli abitanti di Carrara e delle sue frazioni».

Sabato 22 ottobre la Protezione Civile quindi scenderà in piazza per divulgare e informare la cittadinanza sulle modalità con cui affrontare al meglio le criticità emergenziali climatiche che inevitabilmente dovranno affrontare nei prossimi mesi e anni. Dalle 8 alle 19 saranno ben 14 i punti informativi organizzati in tutta la città per informare e formare la popolazione in merito al rischio sismico, idrogeologico e alla gestione delle emergenze. Da Marina di Carrara fino ai paesi a monte la Protezione Civile del Comune, assieme alle associazioni di volontariato, sarà quindi presente in strada e nelle piazze per distribuire materiale informativo, illustrare i vari sistemi di allerta e confrontarsi con i cittadini. Durante la giornata sarà inoltre possibile incontrare anche alcuni componenti della giunta.

«L’obiettivo – ha aggiunto il delegato alla Protezione Civile Roberto Checchi, raggiunto telefonicamente poiché assente giustificato – è quello di fornire più informazioni possibili alla cittadinanza, soprattutto relativamente alle buone norme e alle buone pratiche da adottare durante le emergenze create da eventi estremi. Vogliamo far conoscere e insegnare ai cittadini ad adottare i comportamenti più corretti sia prima che durante e successivamente agli eventi suddetti, avviando un percorso partecipativo che insieme verrà di volta in volta implementato. Un passaggio ulteriore e successivo sarà, con l’adozione del nuovo Piano di Protezione Civile Comunale in fase di elaborazione, rendere sistematico questo percorso formativo, con aggiornamenti divulgativi annuali, non solo nelle Piazze ma anche nelle scuole e presso i comitati e le associazioni di categoria».

Fattore strategico sarà quindi la comunicazione, con un rilancio delle applicazioni telefoniche attualmente in uso dagli uffici di Protezione Civile, così da ampliare l’informazione sugli stati di allerta che riguardano il territorio comunale, emanati dal Centro Funzionale Regionale. «La partecipazione del cittadino è fondamentale per la protezione civile – ha dichiarato durante il suo intervento Luca Amadei, dirigente responsabile del settore Protezione Civile – noi dobbiamo far partecipe il cittadino che anche i suoi comportamenti danno un risultato positivo o negativo durante un’emergenza. Quindi lo scopo di questi incontri è far sapere al cittadino che se non partecipa attivamente durante l’evento critico possiamo avere tutte le norme sulla protezione civile che vogliamo ma non funzionano».

Le associazioni saranno dislocate sul territorio nel seguente modo: Marina in largo Marinai d’Italia con il Consolato del Mare e in piazza Menconi con l’Orca Loca; ad Avenza con l’Associazione nazionale Alpini in piazza Finelli e con la Pubblica assistenza in piazza Berlinguer; a Fossola fino alle 13 in piazza San Giovanni con la Prociv che poi dalle 14 si sposterà a Bonascola davanti al centro commerciale la Perla; a Carrara in piazza d’Armi con l’Alfa Victor. Soccorso alpino e Vab si divideranno invece i paesi a monte con presidi di due ore ciascuno a Castelpoggio, Gragnana, Torano, Miseglia, Colonnata, Bedizzano e Bergiola.

«Le finalità fondamentali di questa campagna sono tre – ci spiega concludendo Angelo Ricci, Funzionario dell’ufficio di Protezione Civile – la prima è quella della informazione alla popolazione e per poter fare questo pubblicizziamo quelli che sono gli strumenti che il Comune mette a disposizione dei cittadini per poter essere informati tempestivamente sulle allerte e sulle criticità che intervengono sul nostro territorio. La seconda invece è quella della formazione: cioè i buoni comportamenti da attuare prima, durante e dopo gli eventi critici. Le tempistiche di risposta sono molto rapide, se i cittadini non collaborano, essendo loro i primi soggetti di Protezione Civile per noi diventa veramente difficile garantire la pubblica incolumità. Faccio un esempio banale, il fatto di non parcheggiare vicino ai canali e corsi d’acqua durante le allerte non è secondario perché poi si scopre durante l’evento che la macchina è messa lì e che è meglio andare a toglierla. Proprio in quel momento però è un problema, la macchina già con 30 cm d’acqua non è più pilotabile, diventa un gommone e va alla deriva. La terza è quella di avere un ritorno da parte dei cittadini sulle cose che potrebbero essere migliorate. Per questo scopo il fatto di avere nella postazione oltre ai volontari anche l’Amministrazione ci consente appunto di fare questa operazione». Presenti in sala anche gli operatori della Protezione Civile comunale: Lorenzo Fazzi, Salvatore Ferretti. Completano l’organico dell’ufficio, non presenti perché operativi: Lara Batini e Guglielmo Rossi.

Il coordinamento delle componenti del Servizio nazionale della Protezione civile, avviene, ai vari livelli territoriali e funzionali, attraverso il cosiddetto ‘Metodo Augustus’, che permette ai rappresentanti di ogni ‘funzione operativa’ (Sanità, Volontariato, Telecomunicazioni, …) di interagire direttamente tra loro ai diversi ‘tavoli decisionali’ e nelle sale operative dei vari livelli come il Centro Coordinamento dei Soccorsi (Ccs), il Centro Operativo Comunale (Coc) ed il Centro Operativo Misto (Com), avviando così in tempo reale processi decisionali collaborativi.
Dal nome dell’Imperatore Augusto, che fu il primo ad istituire i ‘tavoli consultivi’ tra i suoi collaboratori, il metodo ha già dimostrato la sua ottima funzionalità in occasione delle più recenti calamità che hanno colpito il nostro Paese. Augusto sosteneva inoltre che: «Il valore della pianificazione diminuisce con l’aumentare della complessità degli eventi». Proprio per questo si distingue per la sua semplicità e flessibilità.