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Ancora un colpo di scena in giunta: lettera al sindaco di Marco Guidi (FdI): «Rassegno le dimissioni»

"Il viaggio che abbiamo intrapreso insieme nel 2018 è ormai giunto al capolinea, sia per la naturale scadenza del mandato amministrativo sia perché le scelte incomprensibili e non condivisibili che,  negli ultimi mesi, non guardano più al bene della città ma a logiche elettorali".

MASSA – Probabilmente è uno degli ultimi colpi di scena di questa consiliatura: dopo l’assessore al Bilancio Pier Lio Baratta, a pochi giorni di distanza la giunta Persiani perde un altro pezzo. Rassegna le dimissioni l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Guidi, la cui candidatura in alternativa alla candidatura a palazzo civico dell’attuale sindaco Francesco Persiani, è sostenuta in modo irremovibile da Fratelli d’Italia e una parte di Forza Italia ( una parte di consiglieri comunali). Trovandosi contro, a sostegno di Persiani, Lega e un’altra parte di Forza Italia ( tra cui i vertici regionali e comunali). Nel frattempo, ricordiamo, che il primo marzo in consiglio comunale si voterà la mozione di sfiducia presentata da una parte della maggioranza di centrodestra. Ecco la lettera che l’ormai ex assessore ha recapitato al sindaco.

“Gentile signor sindaco

il viaggio che abbiamo intrapreso insieme nel 2018 è ormai giunto al capolinea, sia per la naturale scadenza del mandato amministrativo sia perché le scelte incomprensibili e non condivisibili che,  negli ultimi mesi, non guardano più al bene della città ma a logiche elettorali.

In tanti, in queste settimane, nel mare in tempesta del centrodestra, mi hanno chiesto come mai non mi fossi ancora dimesso; semplicemente per il senso del dovere ed il rispetto che ho per i nostri cittadini e soprattutto  perché volevo portare ad esito alcuni cantieri ormai in dirittura di arrivo, come la pista ciclabile sul viale Roma, la pensilina ex Agip e veder iniziare altri cantieri che ho fortemente voluto come la sostituzione a led dei tanti punti luce, la mensa Caritas, il campetto del parco della Rocca e quello di Borgo del Ponte, l’inizio degli interventi nelle scuole di villette  A e B, insieme ai tanti asfalti in corso in questo periodo;

Avrei voluto attendere anche, l’inizio dell’intervento che ho fortemente voluto, delle alberature su viale Benedetto Croce ma, soprattutto, avrei voluto vedere la fine del cantiere del palazzo Pisacane, le cui lavorazioni esterne avverranno con l’approvazione del nuovo bilancio e dell’intervento ai giardini della Rinchiostra ma, spero di veder presto i cittadini entrare in case più sicure e i bambini e gli anziani passeggiare nel nuovo parco di villa Rinchiostra.

In questi mesi, per fini propagandistici, sono stato additato da Lei, signor sindaco e dal suo “entourage”, a mezzo stampa e social, come responsabile di presunti ritardi e di scarsa capacità.

Credo che i risultati positivi del mio lavoro in città siano sotto gli occhi di tutti; un lavoro a cui ho dedicato, in questi 5 anni,  anima, corpo, tempo e che mi ha visto costantemente presente su ogni cantiere per  controllare, per cercare idee e soluzioni.

Un lavoro che mi ha portato a realizzare le rotatorie di via del papino e sull’Aurelia, nuovi parcheggi in via Minuto, ad Ortola, a rendere più sicuro il ponte di via Trieste, a rifare le facciate di alcune scuole (Bertagnini e Poggi) a spostare il capolinea alla stazione, a riqualificare piazze ed a creare nuovi spazi pubblici come piazza Palma, a realizzare dopo anni il nuovo camposcuola fino all’apertura del tanto atteso teatro Guglielmi; lavori grandi insieme a piccoli ma importanti interventi su marciapiedi, strade e parchi pubblici.

I progetti del PNRR sono stati messi in sicurezza e stanno procedendo grazie agli affidamenti effettuati dal settore lavori pubblici ai professionisti nel corso del 2022 e, a breve anche la progettazione del nuovo asilo di via Fiume verrà affidata. Posso quindi dire di aver compiuto la mia missione anche rispetto ad un importante opportunità di finanziamento che, nei prossimi anni cambierà la nostra città.

Qualcuno parla di lavoro di squadra, sicuramente, una squadra formata da dipendenti comunali, tecnici,  dirigenti ed amministrazione in cui ho avuto un ruolo da protagonista; una squadra che ho difeso, sempre, in prima persona, anche quando mi sono trovato in disaccordo, penso al percorso per la realizzazione della nuova piscina comunale, ai cordoli in cemento sul lungo mare, piuttosto che l’aumento del costo degli abbonamenti e dei parcheggi.

Non so se la città di Massa oggi sia migliore, non ho presunzione di valutare il mio operato, anche se alcuni luoghi sono certamente migliorati, sicuramente è una città diversa che ha iniziato a camminare verso il futuro.

Certo c’è ancora tanto da fare e da realizzare nei quartieri, dai monti al mare ma, sono convinto, di aver dimostrato e aver dato sostanza ad un motto che, fin da ragazzi di Massa, scrivevo sui manifesti e volantini, cioè le idee devono diventare azioni.

Infine, lo voglio ricordare, anche a chi preferisce l’insulto al confronto che, sotto il profilo politico, ho cercato, in queste settimane, ai tavoli nazionali e regionali, di tenere unitala coalizione di centrodestra, fortemente divisa in consiglio comunale e fuori, anche individuando percorsi che consentissero ad altre figure di fare sintesi, come è avvenuto  anche in altre città, in cui sindaci uscenti con un passo di lato hanno garantito il valore dell’unità; una condotta analoga che mi sarei aspettata anche nella mia città.

Giunto alla fine di questo lungo percorso e di questa mia lettera, non posso che iniziare con i ringraziamenti che non saranno di rito ma sentiti.

Grazie a tutti i dipendenti comunali, ai dirigenti per avermi supportato nelle mie idee e sopportato quando, per la sola voglia di fare, ho anche alzato il tono della voce.

Grazie ai cittadini ed associazioni per il sostegno, le segnalazioni, le idee, le critiche, spero di poter portare a termine nel prossimo futuro le richieste ancora oggi no realizzate.

Grazie al mio partito Fratelli d’Italia, per avermi individuato ed indicato come assessore oltre che per il sostegno quotidiano.

Infine un grazie alla mia famiglia per la pazienza, il tempo sottratto loro è stato dedicato a cambiare la  nostra città.

Sperando di vedervi tutti ancora una volta al mio fianco,  per nuovi percorsi e battaglie, quale mio ultimo atto da assessore rassegno le mie dimissioni”.