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Mussi e repubblicani a sostegno di Cgil, Cisl e Uil: «I sindacati dedicano il 1° maggio alla Costituzione: noi con loro»

MASSA – “Piena e convinta adesione da parte di noi repubblicani alle tematiche scelte dai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil per celebrare quest’anno il Primo Maggio”. Così intervengono il candidato sindaco Guido Mussi e la sezione “Giuseppe Mazzini” del Partito Repubblicano Italiano in merito alla Festa dei Lavoratori 2023.

“I sindacati hanno scelto di dedicare il Primo Maggio ai 75 anni della Costituzione – proseguono Mussi e il Pri massese – e i principi fondamentali della Carta, alla quale i padri costituenti repubblicani dettero un contributo rilevante, rappresentano un punto di riferimento per l’azione del nostro partito. Basti solo ricordare le parole pronunciate dal segretario nazionale del Pri Corrado De Rinaldis Saponaro pochi giorni fa alle Stanze del Guglielmi: ‘Siamo il partito della Costituzione che è la comunità degli italiani, e chi si riconosce in essa fa il bene della comunità degli italiani’”.

“Non possiamo non condividere – affermano ancora Mussi e il Pri –  la sottolineatura da parte dei sindacati dell’importanza di difendere e di applicare compiutamente diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione quali il lavoro, la salute, la sicurezza, un fisco giusto e progressivo. Temi sui quali, come sottolineano Cgil, Cisl e Uil, occorre un impegno forte da parte di chi governa, sia a livello nazionale che a livello locale, specialmente in un territorio come il nostro che sta attraversando una grave crisi sociale, economica ed occupazionale”.

“Il lavoro è il problema principale che dovrebbe porsi ogni amministratore – conclude Mussi indicando alcuni punti del suo programma – . Il fenomeno secondo me più preoccupante è quello della fascia dei giovani che non studiano e non lavorano (NEET): è evidente che la prima cosa da fare è  creare una sinergia tra la scuola e l’ambiente di  lavoro in modo che il giovane si senta partecipe dell’importanza sociale ed economica del lavoro e che l’impresa (in senso lato) riconosca la necessità di dare al giovane un lavoro stabile ed equamente retribuito. La prima cosa da fare è dare immediato corso alla bonifica della zona industriale favorendo la reindustrializzazione di tutta l’area che ha potenzialità enormi data l’ubicazione. Occorre poi allungare la stagione turistica in modo che il lavoro passi da stagionale a stabile ed offra una  più vasta gamma di impiego. Infine va potenziato con incentivi ed iniziative specifiche il settore agricolo, adesso marginale, ma che deve diventare una risorsa per l’economia locale”.