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Allerte e scuole chiuse, Arrighi propone una cabina di regia unica tra Comuni vicini

La sindaca di Carrara rivolge un appello per limitare i disagi dei cittadini: «Vietato prendere sotto gamba gli avvisi di criticità». Poi propone il ricorso alla didattica a distanza

CARRARA – Oggi, 30 ottobre, a Carrara sono chiusi scuole, cimiteri, parchi e impianti sportivi, mentre il mercato settimanale è stato annullato. La decisione è stata presa dalla sindaca Serena Arrighi dopo che il centro funzionale della Regione Toscana ha emesso un’allerta codice arancione per rischio idrogeologico idraulico reticolo minore e temporali forti per tutta la giornata. “Si è trattato di una scelta dovuta e necessaria, per quanto mi rendo conto abbia comportato disagi a tante persone: dalle famiglie fino ai commercianti – sottolinea Arrighi -. Carrara conosce da vicino quali possano essere i rischi del maltempo a cui negli anni ha pagato un costo altissimo ed è per questo motivo che quando gli esperti del Cfr alzano il livello dell’allerta ad arancione la scelta mia e dell’amministrazione, di concerto anche con la nostra Protezione civile, è sempre quella della chiusura”.

“Sono convinta che certi rischi non si possano sottovalutare e che sulla sicurezza non si possa derogare. Detto questo è evidente come, da un lato, i disagi di queste scelte restino, dall’altro non tutti i sindaci la pensino allo stesso modo con il risultato che si finisce per generare smarrimento all’interno della popolazione. L’esempio di oggi è indicativo: a Carrara e in Lunigiana le scuole sono chiuse, mentre a Massa e Montignoso sono aperte. L’attività didattica è poi sospesa anche a Sarzana e Luni, ma trattandosi di un’altra Regione sappiamo bene come spesso ci troviamo a confrontarci addirittura con previsioni, bollettini, e conseguenti allerte, diversi”.

“Di fronte a una situazione tanto eterogenea ritengo sia necessario un cambio di passo che permetta di superare confini che sono solo burocratici e amministrativi e che sono lontani dalla vita delle persone: basti pensare, per fare un esempio attuale, a quanti studenti carrarini frequentano le scuole di Massa e viceversa. Per questo motivo sono d’accordo con una proposta che ha avanzato qualche giorno fa il sindaco di Livorno Luca Salvetti ovvero l’idea di una cabina di regia tra Comuni vicini che renda in questo modo più funzionali, logiche e coordinate le scelte che oggi ricadono unicamente sui singoli amministratori locali. Non solo, ritengo non sia più rimandabile un serio ragionamento riguardo le scuole, magari prevedendo il ricorso alla didattica a distanza in caso di allerte meteo”.