«Campo dei Pini a Marina, in futuro un deposito di containers? Il Consiglio prenda posizione»

«Noi continueremo ad impegnarci promuovendo iniziative e cercando di sensibilizzare il più possibile affinché  possa essere risistemato e possa tornare a restituire alla collettività quella funzione sociale del passato».

MARINA DI CARRARA – “Riteniamo la scelta di attrezzare il Campo dei Pini a Marina di Carrara con moduli funzionali per gli alunni, per sopperire al problema del loro trasferimento dalla scuola Taliercio, miope, sbagliata ed estremamente inopportuna” è la chiosa lapidaria di Rifondazione di Carrara sull’allestimento dei moduli nel famoso campo marinello destinato a ospitare gli alunni della scuola di via Marco Polo in attesa che finiscano i caniteri di ammodernamento del plesso scolastico. “Un’operazione – prosegue Rifondazione -che evidenzia tutta la leggerezza, la superficialità ed anche la scarsa conoscenza delle problematiche che quell’area “contiene”. Rifondazione comunista, a suo tempo aveva evidenziato e ricordato “A coloro che non ricordano” che quell’area è soggetta a rischio idraulico (come già avvenuto in un recente passato), un’area ad alto tasso di inquinamento atmosferico, di fronte ad un varco doganale portuale dove decine e decine di camion  entrano ed escono giornalmente e ripetutamente giorno e notte (traffico in cabotaggio). Ma ci chiediamo con grande senso di rispetto  e responsabilità verso gli alunni, i docenti, il personale scolastico se si è tenuto conto di tutto questo, quali sono le istituzioni che hanno in quest’area attrezzata  quando si sarebbero potute adottare soluzioni alternative meno impattanti e più facilmente percorribili, a partire dalla zona della internazionale  marmi e macchine”.

Rifondazione comunista contesta quindi alla sindaca Serena Arrighi e palesa un timore di cui la forza politica aveva già accennato in precedenza: “In campagna elettorale la sindaca aveva promesso il rifacimento e la restituzione  del campo sportivo alla città, mentre oggi nell’apprendere  questa decisione registriamo (e non da adesso)  rigettandoli e respingendoli  con forza,  quegli spunti, quegli appetiti, quelle velate richieste di cui ogni tanto si apprende qualcosa, di possibile cambio di destinazione d’uso di quell’area pubblica, magari per farla diventare un deposito privato di container. Noi – promette Rifondazione – continueremo ad impegnarci sul territorio promuovendo iniziative e cercando di sensibilizzare il più possibile i cittadini, tutte le società sportive, gli enti di promozione sportiva, le scuole, le associazioni affinché il Campo sportivo dei Pini di Marina  possa essere risistemato, possa tornare a restituire alla collettività quella funzione sociale che ha sempre svolto e rappresentato per il territorio in passato”.

“Pur ribadendo l’inopportunità della scelta adottata – conclude il coordinamento di Rifondazione comunista – chiediamo al Consiglio comunale, terminato il periodo emergenza scuola, che auspichiamo possa essere breve e contenuto nei tempi previsti,  l’assunzione di un impegno pubblico con l’approvazione di una mozione e/o un ordine del giorno che impegni il sindaco e la giunta a procedere con la realizzazione del campo sportivo”.