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«Avenza tornerà tappa della Via Francigena e a settembre il palazzetto dello sport sarà in sicurezza» foto

«Ci sono 1,3 milioni di euro dal bando di periferia per la palazzina ex Cat, ci sono 2,5 milioni dall’articolo 21 per il mercato coperto, ci sono 125 mila euro per il parco Ragazzi del ’44, e per quanto riguarda il Marble Hotel all’uscita dell’autostrada ci siamo posti in modo rigido: o la risoluzione o la demolizione».

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AVENZA – “Avenza sarà inserita nella seconda variazione di bilancio, dopo la prima da 4,5 milioni, e che ci sarà entro fine giugno inizio luglio. Questa seconda variazione sarà da 8 milioni e comprenderà molteplici interventi tra cui la Sala Amendola. Poi ci sono 1,3 milioni di euro dal bando di periferia per la palazzina ex Cat, ci sono 2,5 milioni dall’articolo 21 per il mercato coperto, ci sono 125 mila euro per il parco Ragazzi del ’44, ci sono 900 mila euro di cui 400 messi dal Comune per la mensa della scuola Rodari, ci sono i finanziamenti per la ciclovia della marmifera nel tratto da Marina ad Avenza e per quanto riguarda il Marble Hotel all’uscita dell’autostrada con la società Piccinini ci siamo posti in modo rigido: o la risoluzione o la demolizione ”. Non solo, facendo tutti gli scongiuri del caso, Avenza dovrebbe tornare tappa ufficiale della Via Francigena dopo il suo declassamento avvenuto nel 2017. Altra novità  annunciata è il palazzetto dello sport che tornerà a nuova vita, più sicuro e riqualificato, da settembre/ottobre, dopo i cantieri estivi in procinto di partire.

L’altra sera davanti al pubblico di cittadini tra cui diversi politici locali, chiamati dalla pro loco nei giardini di Casa Pellini sotto la Torre di Castruccio, prende la parola per prima la vice sindaca Roberta Crudeli, dopo le premesse del presidente della pro loco di Avenza Sasha Biggi e l’excursus sul ricco lascito Finelli dello storico avenzino Pietro Di Pierro. Dopo di lei l’assessore ai Progetti Speciali Moreno Lorenzini entra nei dettagli. E a dare le belle novità circa la Via Francigena e il palazzetto dello sport è l’assessora allo Sport Lara Benfatto. Assieme a loro, a prestare man forte nel confronto con i cittadini avenzini e la pro loco, ci sono l’assessora alla Cultura Gea Dazzi e l’assessora ai Lavori Pubblici Elena Guadagni, oltre a una nutrita presenza di consiglieri.

L’incontro organizzato dalla pro loco mirava a fare chiarezza sugli investimenti e i progetti sul quartiere avenzino da parte dell’amministrazione. Sasha Biggi, dando il benvenuto a tutti, sottolinea fin da subito la delusione per l’esclusione del quartiere avenzino dalla variante da 4,5 milioni approvata qualche settimana fa. Soprattutto in ballo c’è il centro culturale Amendola, con sala convegni e biblioteca, da riqualificare insieme per creare un unicum. Non bastava quindi la promessa fatta giorni fa dalla sindaca Serena Arrighi di recuperare la sala convegni, la pro loco rivendicava un intervento completo e più corposo comprensivo anche della vicina biblioteca e l’area adiacente. Amara infatti era stata per gli avenzini la scoperta della bocciatura, da parte del Ministero del Turismo, del progetto legato al bando dei cammini religiosi da 700 mila euro, che avrebbe consentito la riqualificazione dell’intero centro culturale Amendola.

Un progetto che , assicura l’assessora Guadagni, verrà ripreso. Al momento, ha spiegato l’amministratrice, sono stanziati 300 mila euro per l’antincendio della sala convegni Amendola, intervento che però è rimasto sospeso per l’emergere di problemi di staticità dell’immobile. Sarà quindi necessario, prima di procedere alla fase operativa, capire il tenore delle criticità sulla staticità. “Entro fine anno dovremmo avere un quadro generale più preciso- promette l’assessora e aggiunge – abbiamo dato incarico a un progettista sulla base del progetto del bando dei cammini religiosi per capire quante risorse servono ancora per l’intero recupero del plesso”. Su dove trovare le risorse, la pro loco ha comunque le idee chiare. E’ la memoria storica di Avenza, Pietro di Pierro, a ricordare come il famoso scultore  carrarese poi trasferitosi a Roma, Carlo Finelli, lasciò un immenso patrimonio immobiliare da destinarsi all’educazione dei ‘poveri fanciulli di Avenza’. Di questo patrimonio fa parte anche la palazzina dell’ex Cat (Consorzio Apuano Trasporti): il palazzo che si erige sui terreni di Finelli venne infatti conferito al consorzio dal Comune, il quale però preferì cedere l’immobile anziché entrare nel consorzio liquidando in denaro la propria quota capitale. Quando poi la Cat fallì, molti anni dopo, l’immobile venne venduto all’asta giudiziaria venendo privatizzato, se non per una piccola parte che rimase al Comune. Parte che ora l’amministrazione si accinge a vendere, dopo aver cambiato la destinazione d’uso dell’immobile. Gli avenzini amareggiati per quello che considerano il disperdersi del lascito Finelli, pur avendo preferito di gran lunga vedere l’immobile restare pubblico, chiedono che perlomeno il ricavato di questa vendita venga usato per il progetto di recupero del centro culturale Amendola.

“A oggi l’ex Cat è soggetta al bando periferia  – fa il punto Lorenzini – siamo riusciti a ottenere la proroga ed entro l’anno i lavori saranno conclusi. Abbiamo fatto la variante al Poc per cambiare la destinazione d’uso dell’immobile – spiega l’assessore -, perché altrimenti nessun privato avrebbe avuto interesse a investire, dato che la destinazione era a uso pubblico: ora potranno sorgerci attività commerciali o uffici esattamente come nelle altre parti di Avenza e si potrà così recuperare il tessuto cittadino. Se non si dà la possibilità ai privati di investire, il palazzo cede. Poi c’è il mercato coperto – prosegue – che verrà recuperato con l’articolo 21 del regolamento degli agri marmiferi e vedrà conclusi i lavori per la fine della consiliatura. Così come l’articolo 21 copre i 125 mila euro per riqualificare il parco dei Ragazzi del 44 con un nuovo sgambatoio, i percorsi e il decoro. Poi c’è la mensa da 150 persone della scuola Rodari. La ciclovia della marmifera: è un percorso difficile ma i soldi ci sono per il tratto Marina-Avenza. E’ un intervento che coinvolge anche le ferrovie dello Stato perché comporta la riqualificazione dell’area retro stazione. Poi è previsto il piano attuativo per il recupero dell’ex segheria Corsi con la realizzazione di un parcheggio e una grande rotatoria. La scuola Leonardo da Vinci è stata ceduta alla Asl – ricorda ancora Lorenzini – la quale investirà 2,5 milioni di euro per realizzare la scuola infermieri che porterà vita. L’anno prossimo inizieranno i lavori e noi vigileremo sui tempi. Avenza non è dimenticata” chiosa Moreno Lorenzini. “E’ difficile per chi non è dentro capire i tempi burocratici – interviene anche Lara Benfatto – ci sono voluti 8 mesi per arrivare al progetto di adeguamento antincendio, Coni e Asl del palazzetto dello sport: finalmente ora ci siamo, è stato approvato una settimana fa e lunedì è andato a gara. A settembre sarà fruibile completamente e potrà ospitare competizioni in totale sicurezza. Poi – annuncia – abbiamo il parere favorevole della Regione per far tornare Avenza tappa della Via Francigena: stiamo lavorando con i soggetti coinvolti per ottenere il riconoscimento. A breve avremo notizie positive”. Alla fine della serata amministrazione e pro loco si salutano dandosi appuntamento per aggiornamenti sui cantieri e progetti.

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