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La Carrarese va all’Aisha per un aperitivo insieme: «E ora la festa ufficiale» foto

Capitan Della Latta: «Abbiamo fatto un miracolo! Abbiamo sentito l'abbraccio della città»

CARRARA – Cosa c’è di meglio, dopo aver portato la propria squadra di calcio nella storia e aver festeggiato insieme a tutti, ma proprio tutti i carraresi che ieri dal Dei Marmi si sono riversati per i viali, proprio tutti i carraresi anche quelli che dai salotti di casa dopo la partita sono corsi a sventolare le bandiere, a suonare i clacson e far scoppiare i fuochi d’artificio in piazza, cosa c’è di meglio la mattina dopo, vedersi tutti quanti con fidanzate e amici per un aperitivo all’Aisha? Assolutamente niente di meglio e infatti è lì, al locale di Marina di Carrara, che Simone Della Latta & co si sono ritrovati tra brindisi, cori, pizzette, voulevant e tanta voglia di stare insieme. Dopo una stagione di duro lavoro dentro e fuori dal campo, dopo il coronamento ieri di una stagione ricca di soddisfazioni, la meritata festa continua e quello che più conta, questi ragazzi continuano a mantenere quella loro grande umiltà che ha loro permesso di lavorare sodo e di correre come lampi su e giù per il campo ieri, lasciando i vicentini col fiato corto e sempre in rincorsa.

La Voce Apuana prova a intervistare qualcuno di loro. Bleve, Marco Bleve, colui che ha lottato tra i pali mantenendo la porta inviolata, perché sarebbe bastato anche un solo gol del Vicenza per ribaltare il risultato ma con lui non si passa, ci parla di una sensazione intensa. “È stata una grande emozione, ho avuto la fortuna di far parte di un gruppo fantastico e ho cercato di dare una mano – ci racconta il campione – è stata un’emozione fortissima anche perché rispetto a inizio anno lo stadio si è riempito. Dopo la partita cosa abbiamo fatto? Ci siamo uniti ai tifosi e parenti e insieme abbiamo sfilato. Qua stiamo continuando a festeggiare”. E infatti alzano i bicchieri, ridono, scherzano, man mano passano tifosi che con loro vogliono una foto, e poi cantano in coro “e ora tutti a bere il gin…”.

“Abbiamo fatto un miracolo siamo forti! – esulta capitan Della Latta che poi si lascia andare a un commento – abbiamo sentito l’abbraccio della città e siamo contenti di essere riusciti a portare così tanto entusiasmo”. Gli chiediamo come abbia festeggiato ieri. “Con la vodka – ride – e con una festa tra noi, ma la festa vera deve ancora arrivare, la società forse organizzerà qualcosa”. Li lasciamo festeggiare in pace tra loro allora: Di Gennaro, Zanon, Cicconi, Capello, Coppolaro, Illanes, Grassini, con amici e familiari. Li aspetteremo con trepidazione, per ringraziarli, alla festa ufficiale.

Nel frattempo, mentre i campioni sono lì, seduti a mangiare e festeggiare, arriva un gruppetto di tredicenni. Hanno sulle guance i colori gialloazzurro della loro squadra del cuore”. Si fanno una foto insieme ai loro beniamini. Li abbracciano. Cantano con loro ‘ e ora tutti a bere il gin…’. Stamani è stato il loro ultimo giorno di scuola. “Eravate allo stadio ieri?”. “Siiiiii certo! – rispondono in coro –  eravamo in curva”. “Con i vostri genitori?”. “C’era mia mamma!” ci dice uno di loro. Ci raccontano della festa in piazza Menconi, subito dopo la partita con i fuochi d’artificio e i fumogeni. “Ma siete più contenti della scuola finita o della Carrarese in serie B?”. “La Carrarese in serie B!” gridano al settimo cielo, prima di correre al mare per una festa sotto l’ombrellone con i familiari.