Storica Carrarese, in Serie B dopo 76 anni. E la città si veste di gialloazzurro foto

Gioia incontenibile dentro e fuori dallo stadio dei Marmi: una giornata da incorniciare che rimarrà per sempre nei cuori dei tifosi

CARRARA – Settantasei anni di attesa, la Carrarese ha finalmente realizzato il sogno di tornare in Serie B. Un evento memorabile, che ha visto la squadra gialloazzurra trionfare per 1-0 nella finale di ritorno dei Playoff di Serie C contro il Vicenza. Il gol decisivo è stato segnato da Finotto, che al 6° minuto del primo tempo ha insaccato di testa, regalando la tanto attesa promozione alla sua squadra. Sin dal primo pomeriggio, l’atmosfera allo stadio dei Marmi era elettrizzante. Centinaia di tifosi si sono radunati all’esterno dell’impianto già dalle 15:30, due ore prima del calcio d’inizio, per accogliere il pullman dei ragazzi di mister Antonio Calabro. Cori, bandiere gialloazzurre e fumogeni hanno colorato l’attesa, creando un ambiente di festa e speranza.

All’interno dello stadio, che si è riempito come non si vedeva da anni, nonostante le restrizioni di sicurezza, si è respirata un’aria di trepidante attesa. Anche i palazzi che si affacciano sullo stadio si sono tinti di gialloazzurro, segno della passione che ha coinvolto tutta la città. Tra i presenti, numerose autorità istituzionali e sportive della provincia: la sindaca Serena Arrighi con tutta la giunta comunale, il prefetto Guido Aprea, il questore Santi Allegra, il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti, oltre ai vertici della Carrarese capeggiati dal presidente Manrico Gemignani. Tra le personalità di spicco, l’editore e presidente del Torino Urbano Cairo e l’ex arbitro e capo della commissione arbitrale Fifa Pierluigi Collina.

L’ingresso in campo delle squadre è stato accompagnato da un momento di commozione e tributo: la Curva Nord ha esposto un enorme striscione in onore dello storico tifoso Lauro Perini, con la scritta “Lauro Vive”. Un omaggio sentito, che ha ulteriormente caricato l’ambiente. La partita è stata intensa, con la Carrarese che ha giocato con grinta e determinazione. Il gol di Finotto ha acceso l’entusiasmo dei tifosi, che hanno sostenuto la squadra con cori incessanti per tutti i 90 minuti e oltre. Gli ultimi minuti di gioco sono stati particolarmente tesi: l’arbitro ha concesso 7 minuti di recupero che sembravano interminabili. Ma alla fine, al triplice fischio, l’esplosione di gioia è stata incontenibile: braccia al cielo, applausi, abbracci e anche lacrime di gioia. Applausi, non scontati, che sono arrivati anche dai tifosi della squadra sconfitta, il Vicenza: un gesto apprezzato non poco dai tifosi apuani.

Dopo la premiazione, con il capitano Della Latta che ha alzato il trofeo in una pioggia di coriandoli dorati, i tifosi hanno invaso il terreno di gioco, immortalando con foto e selfie un momento storico e indimenticabile. La festa è proseguita all’esterno dello stadio, con caroselli di auto e scooter, bandiere gialloazzurre sventolate ovunque e cori che riecheggiavano per le strade. Il viale XX Settembre è stato il cuore della celebrazione, dalla stadio fino a piazza Menconi a Marina di Carrara, con il traffico bloccato dall’entusiasmo dei tifosi. Una giornata da incorniciare, una giornata storica che rimarrà per sempre nei cuori dei tifosi della Carrarese e di tutta la comunità apuana.