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Nuova passeggiata, l’associazione Amare Marina: «Merito esclusivo del percorso partecipativo»

MARINA DI CARRARA – Riceviamo dall’associazione Amare Marina e pubblichiamo.

«In questo bailamme di interventi per attribuirsi meriti, più o meno ingiustificati, sulla nuova passeggiata sul molo a ponente, inserita nel quarto lotto del waterfront, ci corre l’obbligo di ricordare che, se Marina di Carrara avrà un nuovo waterfront, è esclusivo merito delle risultanze del percorso partecipativo “Porto le mie idee”, iniziativa promossa, organizzata e realizzata esclusivamente dall’associazione AmareMarina, non certo dall’Amministrazione Comunale e dall’Autorità Portuale dell’epoca. La precisazione è doverosa, non tanto per vanteria, quanto per rendere merito ai numerosi cittadini che di quel percorso partecipativo furono la parte attiva. Precisiamo che l’associazione AmareMarina non aveva nessun ombrello istituzionale che sopperisse all’impegno economico e intellettuale, profuso per presentare e discutere la richiesta del percorso presso l’Autorità Regionale per la partecipazione a Firenze. L’esito del percorso partecipativo sconfessò su tutti i fronti il progetto dell’allora Amministrazione del sindaco Zubbani e dell’Autorità Portuale di Luigi Guccinelli, che prevedeva un water-front invasivo con la costruzione di un alto muro in mezzo al viale a mare, dal Carrione fino alla Caravella. Il progetto abominevole, di per se, lo era ancora di più in quanto la parte nella zona Carrione era un vero e proprio “cavallo di troia” per un ampliamento del porto a levante, in modo da aggirare la bocciatura del progetto di piano regolatore portuale del 2002. Non possiamo neppure sorvolare su chi sostiene, in modo politicamente sguaiato e dimostrando ignoranza politica in materia, che la passeggiata sia stata ottenuta grazie all’approvazione del Prp (Piano regolatore portuale) durante l’Amministrazione De Pasquale. Il water-front è disgiunto dall’approvazione del Prp. Ne è testimonianza il fatto che i lavori per il waterfront sono in atto, nonostante l’approvazione per la variante al Prp sia ancora da arrivare. Il percorso partecipativo “Porto le mie idee” è stata un’ esperienza rilevante per la nostra città: il primo a essere realizzato da una associazione di semplici cittadini, premiato con il premio Montaione della Regione Toscana. Grazie a quel percorso, si è impedito lo scempio del progetto di water-front di allora. Il percorso venne realizzato grazie al lavoro dell’associazione AmareMarina, in particolare di chi scrive, due donne che si sono impegnate per la loro città. Il nostro impegno non è stato mai riconosciuto, anzi ha portato molti problemi personali e professionali. Non stupisce. A Carrara si premia e considera chi in primis pensa a se stesso, chi dice sempre e si accoda all’orchestra del momento, chi tace. Detto questo, la soddisfazione di avere fatto una cosa utile e importante, rimane. Di certo, però, chiediamo a chi all’epoca non c’era, a chi allora era troppo intento ai propri interessi, per potersi dedicare alla Cosa Pubblica, a chi neppure sapeva che cosa stava succedendo, la correttezza e decenza di tacere e di non arrogarsi meriti che non ha. Infine una considerazione: la passeggiata sul mare è solo un contentino per il popolo. La “torta con le candeline” sarà l’ampliamento del porto a levante, ma i partecipanti a “Porto le mie idee” si erano espressi con un chiaro “No” all’ampliamento: come mai non se lo ricorda nessuno?