Massa, acqua Fonteviva usata anche nella cosmesi: si aprono nuovi scenari per Evam

In quest’ottica si pone dunque l’incontro con il Dott. Maione, COO di Laboratori Cosmetici Milano (LCM), laboratorio leader in Italia nella produzione e formulazione conto terzi di prodotti cosmetici e dermatologici per i più noti brand del paese.

MASSA – Da tempo nella mente del Presidente EVAM SpA Massimo Gelati sta maturando l’idea di diversificare la produzione dell’azienda attraverso collaborazioni che travalichino il settore dell’imbottigliamento e distribuzione delle acque minerali.

Con l’entrata di forti competitor multinazionali in un comparto che, lo ricordiamo, vede l’Italia fra i paesi produttori e consumatori più importanti al mondo, il manager parmense a capo dell’azienda apuana sta pensando infatti ad un programma di sviluppo che preveda anche la nascita di alcuni progetti collaterali tra cui appunto quello collegato al mondo cosmetico.

In quest’ottica si pone dunque l’incontro con il Dott. Maione, COO di Laboratori Cosmetici Milano (LCM), laboratorio leader in Italia nella produzione e formulazione conto terzi di prodotti cosmetici e dermatologici per i più noti brand del paese.

Laboratori Cosmetici Milano rappresenta oggi un’azienda leader nel mondo della cosmesi “made in Italy”, il cui laboratorio di produzione vanta tecnologie avanzate ed assiste i propri clienti dalla ricerca alla formulazione alla produzione, fino al packaging, servendo i più noti brand del paese.

EVAM SpA, nata ad inizi anni ’80, è invece fra le aziende più conosciute ed apprezzate per l’alta qualità delle acque che imbottiglia: acque di montagna che nascono in alta quota nel cuore delle Alpi Apuane, in Toscana.

La società, molto legata al suo territorio e alla salvaguardia ambientale, gestisce due fonti: “Fonteviva”, commercializzata direttamente, e “Amorosa”, distribuita e venduta in esclusiva su tutto il territorio nazionale dalla multinazionale tedesca Humana.

Ma qual è il rapporto fra l’acqua e il mondo della cosmesi?

L’attenzione di LCM per la salvaguardia dell’ambiente è cresciuta di pari passo con il suo sviluppo industriale e di fatto quello lombardo è ad oggi il primo laboratorio ad aver applicato al proprio sistema produttivo la filosofia denominata “water conscious” riducendo cioè il consumo dei acqua fino al 30% in fase di produzione rispetto alla media di settore e assicurandosi costantemente della qualità dell’acqua utilizzata.

Mediamente infatti la filiera di produzione industriale impiega circa 400 litri di acqua per produrre una crema viso da 50ml, un consumo elevato sul quale LCM si è interrogata e ha condotto diversi studi in collaborazione con numerose università Italiane.

“Analizzando questi dati e dato l’interesse “green” delle due aziende – afferma l’ing. Gelati – è stato naturale intavolare un canale di discussione con LCM per una collaborazione in un settore come quello della cosmesi: oltre ad aprire interessanti scenari di sviluppo industriale potremmo così dare un importante contributo alla tematica della salvaguardia delle risorse naturali”.

“Da parte nostra è stato illuminante avere contatti più approfonditi con EVAM – parla Maione, direttore generale LCM – al fine di comprendere appieno il funzionamento della filiera e la filosofia di produzione: dopo aver visitato lo stabilimento toscano siamo rimasti molto soddisfatti dell’incontro con i vertici aziendali tanto che abbiamo deciso di investire ancora più risorse nell’efficientamento dell’utilizzo dell’acqua nei nostri processi produttivi: sentiamo questa responsabilità sia come terzisti che come formulatori per assicurare ai brand che serviamo prodotti naturali, performanti e sostenibili”.