LiguriaNews Genova24 Levante News Città della Spezia Voce Apuana TENews

Alessandro Dominici nuovo comandante dei carabinieri apuani: «La mia esperienza al servizio di questo territorio»

«Sarà importante sulla base della collaborazione soprattutto dei più diretti ufficiali e comandanti di stazione, cercare di continuare a portare l’uniforme amica del carabiniere verso i cittadini. Le dinamiche presenti sulla provincia le sto studiando in questi giorni»

MASSA-CARRARA – Ha alle spalle una forte esperienza sulle grandi città con criticità probabilmente più impegnative rispetto a Massa-Carrara, come Roma e Napoli e proprio nel campo di controlli, prevenzione e contrasto alla criminalità comune. Il colonnello Alessandro Dominici è il nuovo comandante dei carabinieri di Massa-Carrara e da qualche giorno ha assunto l’incarico. Il suo primo pensiero, ci riferisce, è stato ‘raccogliere’ ogni riscontro con il suo predecessore il generale di Brigata Americo di Pirro, il quale lascia la guida del comando provinciale dopo 4 anni.

“Mi ha parlato di tante cose anche delle dinamiche del territorio – ha sottolineato l’alto ufficiale – io gli sono grato perché da subito è stato disponibile e aperto cercando di trasferire il suo importantissimo bagaglio esperienziale dei suoi 4 anni di comando. Sarà importante dare continuità all’armonia che è riuscito a dare all’interno del reparto e sul territorio, alla razionalità con le autorità e con i cittadini. Ho già avuto modo di incontrare Sua Eccellenza il Prefetto, il signor Questore e il signor Procuratore della Repubblica con cui si è tratteggiato per linee generali il contesto territoriale. Sarà importante sulla base della collaborazione soprattutto dei più diretti ufficiali e comandanti di stazione, cercare di continuare a portare l’uniforme amica del carabiniere verso i cittadini. Le dinamiche del territorio – ha aggiunto – le sto studiando in questi giorni, per ora stiamo parlando di nozioni che già quando avevo il precedente incarico a Roma ho cercato di fare mie: una strategia che possa partire dalla continuità con quanto fatto finora e che possa affrontare le dinamiche in corso d’opera, con un impianto adeguato e nella consapevolezza che entro in un contesto e in un treno in corsa che ha funzionato”.

Il colonnello ha spiegato che comandava, nel suo precedente incarico, il nucleo radiomobile di Roma: E’ stata una esperienza formativa e di impegno importante. La capitale vive dinamiche molto caratteristiche e il reparto che ho comandato era molto impegnato nel settore del controllo del territorio, della prevenzione e del pronto intervento: un portato esperienziale che ho fatto mio e che cercherò di mettere anche su questo territorio, tenuto conto che dalla prevenzione parte tutto e che ci giochiamo una carta importante, non di meno sarà un’attenzione particolare al contrasto delle attività criminali attraverso la compagine investigativa e l’importantissimo bagaglio informativo che dovremo raccogliere dal territorio”.

Quindi un curriculum incentrato sulla microcriminalità e criminalità comune anche se, specifica il nuovo comandante: “Mi è capitato in una ancora precedente esperienza, quando comandavo il nucleo radiomobile di Napoli, di avere l’occasione di confrontarmi in modo marginale anche con ambiti più organizzati”. Gli chiediamo quindi in merito ai controlli straordinari ad alto impatto coordinati tra le forze dell’ordine, molto sentiti dai cittadini. “Parlando in un primo confronto col Prefetto e Questore – ha risposto – ho compreso che questo tipo di  misura è accolta con favore dalla popolazione, che si è lavorato in piena sinergia tra le forze di polizia e che la misura è stata funzionale. E’ una domanda da rivolgere al Prefetto, però ritengo  possa essere uno strumento efficace che ho visto applicato in altri contesti con riscontri favorevoli, come a Roma e a Napoli”.