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Massa, dai blackout alle piazze della città al centro del Consiglio comunale. E Guidi porta un barattolo di tinta

«A seguito dell’individuazione di risorse ulteriori di bilancio a fine 2023, ho dato indicazioni di utilizzare questo capitolo di spesa per ripristinare nel parco del Frigido tutta l’illuminazione lato destro che sappiamo essere stato oggetto di vandalismo e di furto di cavi negli anni passati».

MASSA – Un lunghissimo Consiglio comunale ha affrontato in prima battuta alcune interrogazioni delle opposizioni rimaste indietro, dove non sono mancati anche interventi più ‘colorati’ del solito come quello del consigliere di Fratelli d’Italia Marco Guidi che nel sollecitare la cancellazione del murales in piazza Berlinguer dipinto dalle forze di estrema sinistra, ha portato in aula, per regalarlo al sindaco, un barattolo di vernice. Andando per ordine la prima interpellanza all’amministrazione è arrivata dal consigliere democratico Stefano Alberti che  ha invitato a un intervento urgente  in piazza Matteotti dove, in seguito alla nuova pavimentazione realizzata in una parte di quel largo, si è andato a creare un gradino che spesso si rivela pericoloso soprattutto per gli anziani che si trovano a transitare da lì. Il consigliere suggerisce inoltre di aggiungere fioriere e siepi in vaso.

“Apprezzo che definisca necessario quell’intervento fatto da noi qualche anno fa – ha risposto Francesco Persiani illustrando la situazione della piazza – è stato un intervento migliorativo che ha anche migliorato l’accessibilità ai negozi e agli esercizi che si trovano nella piazza, mettendo in risalto il monumento del Partigiano del nostro grande artista Cascella, simbolo della lotta della Resistenza e che noi abbiamo evidenziato affiancandogli un bel giardino con nuove essenze. L’idea – ha annunciato il sindaco – è di proseguire nel completare la piazza non appena ci sarà la possibilità di sostituire i parcheggi ora necessari. Abbiamo una visione unitaria di piazza Matteotti – ha sottolineato il primo cittadino che ha aggiunto – effettivamente in seguito ai lavori si è creato un gradino, peraltro evidenziato da un cordolo in marmo: abbiamo cercato di mettere segnalazioni collocando anche delle panchine nuove, paletti e catenelle. Mi sembra che il problema sia stato affrontato dall’amministrazione dal punto di vista della sicurezza e dell’utilizzo della piazza, sia scongiurando incidenti, sia aggiungendo decoro. Mettere le fioriere significa poi anche occuparsi di annaffiare mentre le siepi mi sembrano eccessive: abbiamo già realizzato un giardino a fianco del monumento. Credo che la piazza adesso sia un bello spazio e sia funzionale anche al mercato”.

Per la consigliera del Polo Progressista e di Sinistra Daniela Bennati c’è un’altra piazza che merita attenzione: piazza Martana dove insiste il monumento di Alberico Cybo Malaspina e dove però si trova anche un idrante. La consigliera chiede se con i cantieri in corso in quella zona, la presenza del monumento e dell’ingombrante idrante ci sia la sicurezza e la possibilità di passaggio dei mezzi di soccorso. “Stiamo intervenendo attorno al monumento – spiega il sindaco – già alcune associazioni ci avevano fatto alcune osservazioni in occasione della collocazione della scultura, per cui abbiamo deciso di ampliare il marciapiede dove è collocata l’opera creando una zona accessibile pedonale. Stiamo utilizzando materiale di pregio, lastroni di pietra antichi rimossi a suo tempo da altre zone della città. L’allargamento dei marciapiedi, pensato perché la scultura non si venga più a trovare in sede stradale, non ha peggiorato l’accessibilità, ma al contrario ha lo scopo di migliorare la viabilità e la sicurezza”.

Ancora un’altra piazza cittadina è oggetto di un’altra interpellanza: questa volta si tratta di piazza Berlinguer. A riportare in aula la questione murales e dei simboli nazifascisti coperti da alcuni esponenti di sinistra accusati poi a loro volta di aver imbrattato un immobile pubblico, provocando in questo modo la loro reazione e la realizzazione del murales antifascista, è Marco Guidi. Il consigliere di Fratelli d’Italia contesta: “Il 27 dicembre scorso hanno realizzato un murales in piazza Berlinguer, peraltro la zona è videosorvegliata. E’ intollerabile che vengano imbrattati immobili pubblici. La realizzazione è stata autorizzata? Se non è così l’amministrazione pensa di rimuoverla e si attiverà per chiedere i danni?”.

L’interpellanza è stata quindi un’occasione, da parte del primo cittadino, per annunciare un prossimo intervento volto a recuperare la piazza, posta a fianco del mercato coperto, e da anni in stato di abbandono. “No – ha risposto Persiani – per la realizzazione del murales antifascista non è stata chiesta autorizzazione. Circa una querela, sappiamo che c’è una procedura in itinere da parte delle autorità quindi aspetteremo la sua conclusione per rispetto della segretezza delle indagini. Sono a favore della legalità – ha puntualizzato – e credo di averlo dimostrato – ha replicato il sindaco riferendosi probabilmente al recente sgombero degli immobili occupati abusivamente da alcuni movimenti di sinistra in via San Giuseppe Vecchio – effettivamente la piazza ha bisogno di un intervento – ha osservato quindi Persiani – ci sono imbrattamenti su fioriere, ci sono marmi rotti e c’è un certo degrado. Nelle prossime settimane interverremo perché vogliamo restituire quel luogo alla città. La piazza è collegata al mercato coperto che è interessato dai lavori finanziati con il Pnrr: abbiamo 3,6 milioni a disposizione e ripristineremo la piazza. Eventualmente provvederemo allo spostamento, alla rimozione o cancellazione del murales”. Per tutta ripsota il consigliere, definendosi comunque soddisfatto dalla posizione del sindaco, ha mostrato un barattolo di vernice con cui rimuovere il murales: “Le regalo il barattolo di tinta per cancellare l’opera illegale” si è rivolto a Persiani. Infine sui costanti blackout segnalati da diversi cittadini, prende la parola ancora Daniela Bennati domandando circa le zone di Borgo del Ponte Santa Lucia, via Bassa Tambura, zona della Rocca, via Aurelia, Marina di Massa al pontile, a Ronchi, a Bondano e Ricortola.

“Diversi black out sono stati notati dai cittadini negli ultimi tempi – ha dunque preso la parola il sindaco – la risposta sarà un po’ complessa. Innanzi tutto si rileva che le problematiche si sono presentate in un arco temporale esteso e quindi non contemporaneamente. Vediamo zona per zona. A Borgo del Ponte Santa Lucia e via Bassa Tambura, trattandosi di un ex impianto di pubblica illuminazione di proprietà Enel So.L.E. l’impianto è di tipo promiscuo: L’impianto di distribuzione di energie elettrica è in capo a energia Enel E-distribuzione e il quadro di comando collocato all’interno della cabina di trasformazione è di proprietà di questa società. Più volte la società che si occupa del relimping di tutta l’illuminazione pubblica del Comune di Massa ha interpellato E-distribuzione al fine di trasferire all’esterno della cabina il quadro di comando della pubblica illuminazione, ma senza successo. Tutt’ora l’accesso in cabina è preclusa al personale della società che sovrintende al relimping della pubblica illuminazione di Massa. Al momento sono in fase di valutazione tali criticità per cercare di risolverle. Zona della Rocca e del Castello.  E’ stato sostituito l’intero quadro comando e isolato il guasto della linea di alimentazione provocato dall’esecuzione dei lavori per il passaggio fibra ottica attualmente non risultano segnalazioni di malfunzionamento dell’impianto. Via Aurelia ovest, tratto viadotto Castagnola altezza Mcdonald: l’impianto è promiscuo e il quadro di comando è collocato all’interno della cabina di trasformazione, come nella zona Borgo del Ponte Santa Lucia: in questo caso però è stato possibile eseguire un intervento dall’esterno risolvendo il problema e attualmente non ci sono segnalazioni di malfunzionamento: E-distribuzione in quella zona ha iniziato un lavoro di sostituzione dei cavi, indice del fatto che quei cavi non sono più funzionanti. Zona Ronchi. In via delle Vigne a causa del maltempo sono caduti diversi alberi che hanno tranciato tutti i cavi di alimentazione dell’impianto di pubblica illuminazione: sono state dunque ripristinate tutte le linee danneggiate. Pontile Marina di Massa. Nella zona è stato eseguito un intervento e ad oggi l’impianto risulta acceso, purtroppo l’impianto è vetusto e i cavi di alimentazione posti al di sotto del pontile stesso sono soggetti a essere sommersi in caso di mareggiate, cercheremo di trovare una soluzione gli uffici se ne stanno occupando. Zone di Bondano e Ricortola non risultano segnalazioni di strade al buio”.

In tema di illuminazione il sindaco ha poi fatto un annuncio circa nuovi interventi in procinto di partire: “Volevo aggiungere che a seguito dell’individuazione di risorse ulteriori di bilancio a fine 2023 – ha dichiarato Persiani -, ho dato indicazioni di utilizzare questo capitolo di spesa rimasto inutilizzato per ripristinare nel parco del Frigido tutta l’illuminazione lato destro che sappiamo essere stato oggetto di vandalismo e di furto di cavi negli anni passati. Avevamo ripristinato immediatamente la sponda sinistra e non eravamo riusciti ancora, perché il costo si aggira sui 70/80 mila euro a ripristinare la sponda destra: ecco ora lo stiamo predisponendo e a breve partiranno i lavori”.