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Buon compleanno ‘Monte Sagro’: agli Animosi per festeggiare con l’opera lirica ‘Marmo bianco’

«Egizia Malatesta ha scritto un capolavoro. Sarà un coro a voci pare, e sarà totalmente acustico senza l’aiuto di tecnologie e di amplificatori».

CARRARA – Una poetessa per scrivere i versi, con la musica nata dall’estro di un musicista che ha lasciato entrare il jazz e il pop nella partitura di ispirazione pucciniana: stiamo parlando di un’opera lirica che si erige  e si innalza come un monumento di marmo, un vero unicum per celebrare Carrara, la sua identità e la sua voce più profonda. La sua voce più profonda e autentica non è altro che il coro Monte Sagro, che quest’anno compie 60 anni di vita e che per festeggiare interpreterà per la prima volta in pubblico, al Teatro degli Animosi, sabato 18 maggio, alle 21:00, ‘Marmo bianco’.

Un’opera che trae spunto e linfa dalla lizzatura degli anni 50, quando l’èra e quel mondo antico stava per tramontare. Gli autori di ‘Marmo bianco’ sono, per le musiche, il maestro Roberto Martinelli, avenzino doc e figlio di proprietari di cava:  a lui, che poi nella vita ha inseguito il suo sogno di musicista, dobbiamo l’idea di un’opera dedicata alla Carrara del marmo degli anni 50. Le parole e la storia invece sono state affidate alla sensibilità della poetessa Egizia Malatesta.

“Fin da bambino ho respirato marmo – racconta di sé Martinelli che oggi vive la sua carriera di musicista a Milano – poi la vita mi ha portato a fare altro, sono un musicista, e a un certo punto ho deciso di scrivere qualcosa per la mia città. Così 6 o 7 anni fa sono stato ad assistere a un reading di poesie e sono rimasto colpito da Egizia, tanto era comunicativa, così le ho chiesto se fosse stata disponibile a scrivere un libretto sul marmo”. “E io gli ho risposto subito di no – prende la parola la Egizia Malatesta ridendo e rispondendo all’amico – io scrivo versi di poesie ma  la lirica è un altro contesto, anche se sono versi pure quelli. Intanto però questa idea aveva comincia a lavorare dentro di me”.

Succede così che Egizia Malatesta comincia a pensare a questi versi e per poter appropriarsi  di quel mondo a cui lei è estranea, essendo originaria della Lunigiana anche se vive da molto tempo a Massa, inizia a prendere l’autobus che porta nei paesi di montagna e ascolta gli anziani che raccontano, cerca di scambiare qualche parola con loro per capire e mettersi in relazione. “Ho letto libri che parlavano di marmo, di cave, doveva essere una cosa che mi appartenesse – racconta – ho parlato con gli anziani dei paesi e così mi sono calata in questo mondo scrivendo di questi personaggi che sono tutti veri. Il libretto attinge alla realtà. Tutto quanto succede nell’opera è successo veramente, anche se non in quella sequenza. Cercavo di respirare quell’aria e da lì è nata l’opera”. Un’opera unicum per vari motivi: nella storia non si ha notizia di librettiste donne ed è la prima opera sul tema del marmo, che celebra il marmo.

L’assessora alla Cultura Gea Dazzi commenta: “Portare quest’opera nel nostro teatro Animosi è un passo importante che ci rende orgogliosi visto che si tratta di un’opera che racconta una storia tutta nostra e di struggente bellezza, ben tratteggiata dalle parole di una librettista donna e musicata mirabilmente. Ringrazio il coro Monte Sagro e tutti coloro che hanno contribuito a questo importante risultato”. Alessandro Buggiani è il direttore del Monte Sagro e lui dirigerà le 16 voci del coro in scena: “Egizia ha scritto un capolavoro – assicura entusiasta – sarà un coro a voci pare, e sarà totalmente acustico senza l’aiuto di tecnologie e di amplificatori”.

Tra gli interpreti dell’opera le soprano Claudia Mountean e Magdalena Gallo, la mezzosoprano Michelangela Galinella, il tenore Alessandro Fantoni, il baritono Matteo Armanino, il basso Mirco Felici e la voce bianca Giulia Bassani. L’ensemble musicale, diretto da Roberto Martinelli, è composto da Roberto Benvenuti alla fisarmonica, Federica Ceccherini clarinetti, Federico Gerini pianoforte, Giulia Giannetti flauti, Federica La Marca violoncello, Federico Truffelli tromba flicorno, Michele Vannucci percussioni. Incontenibile anche la soddisfazione del presidente del coro Leonardo Ribolini: “Un’opera che Puccini se la sogna!” scherza. Ricordiamo infine  che l’opera si realizza con il sostegno di Regione Toscana, Comune di Carrara, Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara e Fondazione Marmo onlus.

Costo dei biglietti: platea e palchi centrali € 20, palchi laterali € 15, loggione € 10.
Per informazioni e prenotazioni è possibile telefonare al numero 3282253528 o scrivere una mail a direttivo@coromontesagro.it.
I biglietti per lo spettacolo potranno essere acquistati a partire dal 20 aprile online sul circuito vivaticket e in biglietteria, quando aperta e nei giorni 16 e 17 maggio con orario 10:00 – 12:30 e 17:00 – 18:30 e 18 maggio dalle 10:00 – 12:30 e dalle 18:00 in poi.