La sconfitta brucia, ma la Carrarese ha altre battaglie da vincere e soprattutto un’altra guerra

CARRARA – Dopo l’eccellente prestazione casalinga del mese scorso contro il Süd Tirol (2-0), che aveva inondato di entusiasmo il popolo azzurro, sono arrivate tre sconfitte consecutive che, oltre ad aver provocato ultima posizione in classifica, in coabitazione con il Frosinone, hanno pervaso nell’ambiente un’aura di pessimismo. La squadra, la società e tutta la tifoseria non devono cadere in questo errore: la Serie B è una categoria difficilissima e in questa stagione ancor più farcita di squadre di livello assoluto. Ovvio che la sconfitta di Spezia brucia, ma la Carrarese ha altre battaglie da vincere e soprattutto un altra guerra.

La salvezza sarà raggiunta all’ultimo secondo, dell’ultimo minuto dell’ultima giornata, e ogni punto andrà sudato e guadagnato con il coltello tar i denti. Sabato prossimo con la Reggiana non ci sarà da vincere per forza, andrà bene anche muovere la classifica e se così non fosse, subito testa alla gara successiva per lo scontro diretto con il Frosinone, senza depressioni e processi. Questa è l’unica strada da percorrere per arrivare alla luce e serve unità di intenti, dall’ultimo tifoso per arrivare al presidente, passando dal mister, dal gruppo squadra e dal magazziniere.

A Spezia la squadra ha fatto fatica ad arginare le verticalizzazioni verso gli strutturati attaccanti bianchi, sia con palla in movimento che soprattutto con i calci piazzati. Fatica anche nell’uscita dal basso con errori tecnici sotto la pressione avversaria: rispetto allo scorso anno l’intensità è aumentata vertiginosamente e anche la struttura fisica degli avversari, detto questo i ragazzi di Calabro dovranno lavorare ancora di più per alzare il proprio livello e ridurre l’errore al minimo. Sicuramente giocare le gare casalinghe al “Dei Marmi” darà una grossa mano ad alzare l’asticella, questo non va dimenticato, e a breve almeno in casa anche la Carrarese avrà questo vantaggio.