LiguriaNews Genova24 Levante News Città della Spezia Voce Apuana TENews

Botte tra giovani nel centro storico, un’altra notte di ordinaria follia. Coinvolti anche i genitori

L'accorato appello dei residenti a prefetto e sindaco: «Siamo esausti, il clima è insostenibile, dovete intervenire prima che la situazione degeneri».

Più informazioni su

MASSA – Un altro fine settimana segnato da urla, schiamazzi e liti, sfociato in un acceso faccia a faccia dove a prendere le parti dei figli stavolta c’erano anche i genitori. L’episodio che risale alla notte tra sabato e domenica, ha avuto inizio tra via Zoppi e via Cavour ed è proseguito fino a piazza Portone a Massa, dove si è reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine e di un mezzo di soccorso. Protagonisti, come ormai accade quasi ogni fine settimana, motivo per cui i residenti scesi in strada e affacciati a finestre e terrazzi, lamentano «di non poterne più di questi episodi che minano la nostra tranquillità e disturbano la quiete pubblica fino a notte fonda», sono state due giovani ragazze spalleggiate dalle rispettive amiche e amici. Una di loro avrebbe rimediato anche uno schiaffo, non è chiaro se da una coetanea, o da sua madre, fatto sta che la lite è degenerata in offese e spintoni, fino a quando la polizia prima e i carabinieri poi, hanno riportato la situazione alla calma. Dopo aver diviso e distanziato i due gruppi, è stato necessario l’intervento di un mezzo di soccorso, richiesto da una delle giovani in compagnia dei genitori.

A differenza della vile aggressione di fine luglio subita da una dipendente di un locale, strattonata, finita a terra e ricorsa alle cure del pronto soccorso, per mano di un branco di giovani che dalla scalinata del duomo erano corsi in via Dante per una spedizione punitiva contro una coppia di coetanei, stavolta è andata meglio. «Resta il fatto – il commento a caldo di alcuni residenti – che non passa fine settimana senza che bande di giovani incivili, molti dei quali ubriachi, non sfoghino le loro frustrazioni litigando tra di loro fino ad arrivare alle mani». Motivo per cui le domande rivolte ad autorità e istituzioni sono: «Il prefetto, responsabile dell’ordine e della sicurezza pubblica e il sindaco di Massa – chiedono i residenti – sono al corrente di cosa accade ogni fine settimana nel centro storico, in particolare in alcune zone e del clima in cui viviamo? Sanno che siamo costretti a sopportare queste bande di giovani che in barba al buon senso e alle regole del quieto vivere – denunciano pubblicamente – si sentano liberi di fare ciò che vogliono fino alle prime luci dell’alba, minando la sicurezza pubblica e tenendoci svegli?».

Secondo i residenti la soluzione è sempre stata, e resta tuttora la stessa: «Più forze dell’ordine e di polizia nel centro storico nelle serate di venerdì e sabato e maggiori controlli, soprattutto in alcuni locali dove queste bande di giovani sono solite andare a bere fino a ubriacarsi, trovando poi qualsiasi pretesto per attaccare briga». Va anche detto che spesso sono gli stessi gestori dei locali ad essere vittime del branco, motivo per cui c’è chi tra loro suggerisce «di ricorrere come avviene in altre città dove sussiste lo stesso problema – è l’invito di alcuni di loro – alla sicurezza privata». Unendo le forze con agenti di polizia, carabinieri e guardia di finanza, i giovani avrebbero meno possibilità di sentirsi liberi di fare ciò che vogliono e i residenti vivrebbero notti più tranquille, «come il prefetto e il sindaco di Massa – concludono i residenti – dovrebbero garantire, prima che qualcuno perda la pazienza, con il rischio che la situazione degeneri».

Più informazioni su