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In cinquanta alla passeggiata per dire «no» alla violenza sulle donne

A Marina di Carrara dimostrazione di autodifesa femminile e sosta davanti al drappo rosso del "Buscaiol"

Erano in cinquanta ieri a Marina di Carrara per “Io ci sono”, la seconda ediizione della passeggiata contro la violenza di genere organizzata dalla Pro Loco di Marina di Carrara. I partecipanti hanno iniziato a radunarsi alle 11 in piazza Menconi davanti allo studio Ciak: la presidente del CIF Francesca Menconi e le volontarie; la direttrice della pro loco di Marina di Carrara Roberta Branzanti; Chiara Alluisini della fondazione Marcegaglia; le volontarie dell’AVIS e dell’associazione Dafne che si occupa del reinserimento nella società delle donne maltrattate attraverso il lavoro; le guardie zoofile dell’Ekoclub; le atlete dell’Autodifesa in rosa accompagnate dal docente Mirko La Rosa e naturalmente i simpatizzanti della causa, accorsi nonostante il cielo minacciasse pioggia. Sono state distribuite gratuitamente spille e magliette celebrative della giornata, nonché le bustine di zucchero che recano il numero del centro antiviolenza. Le ragazze del centro Dafne hanno venduto l’olio extravergine prodotto dalle donne maltrattate sulle colline di Monteverde.
La mattinata si è aperta con una dimostrazione pratica dei corsi di autodifesa femminile. L’iniziativa sarà replicata dalle 15.30 il 30 novembre presso la chiesa della Santissima Annunziata di via Bassagrande a Marina di Carrara. “Sono molto contento di questa giornata – ha commentato l’istruttore La Rosa – e della grinta dimostrata dalle nostre ragazze. C’è un gran bisogno di sensiibilizzazione sul tema della violenza di genere. Sabato 30 parleremo anche dell’importanza del linguaggio del corpo nel resistere alle aggressioni e presenteremo i nuovi corsi.” La Rosa lavora da anni con vittime di violenza di genere: “Abbiamo tante storie da raccontare. Ad esempio quella di Laura: il marito violento le aveva rotto un braccio e spezzato la mascella. Quando cominciò a frequentare i nostri corsi correva regolarmente in un angolo a piangere perché riviveva quel terribile trauma. Negli anni l’ho vista trasformarsi in una donna sempre più sicura di sé e capace di difendersi.”
La passeggiata si è snodata attraverso le via di Marina con una tappa presso la statua del Cavatore dove è stato apposto uno dei tanti drappi rossi distribuiti lungo tutto il territorio comunale. Il corteo ha percorso il lungomare per poi sostare davanti alla gelateria Paradiso, che per l’occasione ha creato un gusto “rosa” e lo ha distribuito gratuitamente a tutti i partecipanti. Menconi del CIF ha concluso: “La Pro Loco di Marina e il centro antiviolenza sono soddisfatti dell’iniziativa che ha avuto una grande partecipazione. Abbiamo assistito a una bella esibizione da parte delle ragazze e dei ragazzi dell’autodifesa in rosa. Speriamo la giornata di oggi serva a creare sempre più sentinelle contro la violenza di genere.”