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Luminarie, lo sfogo del ristoratore: «Non siamo commercianti di serie B»

Diego Crocetti, titolare di un ristorante in via Rinchiosa: «Siamo amareggiati ma auspichiamo comunque che possa nascere una nuova stagione di dialogo e di collaborazione tra commercianti e amministrazione»

MARINA DI CARRARA – «Purtroppo ci troviamo di nuovo a commentare una situazione che sta diventando insostenibile. Anche quest’anno, nel periodo natalizio assistiamo ad una totale mancanza di visione d’insieme e a una totale mancanza di lungimiranza nel progetto di città». Inizia così lo sfogo di Diego Crocetti, titolare del ristorante La Maison di Marina di Carrara, che interviene sulle luminarie e sulla gestione delle iniziative natalizie dell’amministrazione guidata da Serena Arrighi.

«Questo Natale – afferma Crocetti – sarebbe stato quello del risorgimento dopo il terribile periodo della pandemia e delle restrizioni, invece dobbiamo fare i conti con un’amministrazione che divide invece di unire: sulle luminarie, per esempio vi è stato un vergognoso declassamento di una parte della zona della movida di Marina di Carrara. Infatti, la giunta anziché destinare una somma e dividerla equamente, ha preferito, probabilmente in maniera ingenua, classificare inspiegabilmente i commercianti in commercianti di serie A e commercianti di serie B, o almeno questa è la percezione che abbiamo ed è un vero peccato perché molti concittadini credevano nel cambiamento. In via Rinchiosa sono state poste una parte di luminarie dal Comune, mentre un’altra zona è stata abbandonata a se stessa, ovvero si è dovuto provvedere autonomamente all’installazione di luminarie».

«Il problema è sorto – spiega il ristoratore – quando la ditta incaricata per le istallazioni agendo senza seguire le linee dettate dai commercianti e con scarsissima comunicazione, ha proceduto all’istallazione che non aggradava i commercianti stessi che hanno deciso di non pagare le luminarie. Quando si fanno questo tipo di cose – prosegue Crocetti – bisogna presentarsi dai commercianti con le idee chiare e con un progetto che i commercianti stessi dovrebbero concordare e firmare. Questo metodo approssimativo di agire con il quale si è mossa l’amministrazione non ci piace e non ci fa ben sperare per il prossimo Natale, e più in generale per il futuro della di tutta la città. Siamo amareggiati ma auspichiamo comunque che possa nascere una nuova stagione di dialogo e di collaborazione tra commercianti e amministrazione comunale, l’obiettivo è quello di rendere la nostra una città più bella, più vivibile e soprattutto più frequentata, tralasciando ogni divisione politica ma guardando all’unico interesse che è quello per Carrara».