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«Presto un nuovo marchio per le acque apuane e un mercato ‘allargato’ per Fonteviva» foto

Il presidente di Evam traccia il bilancio dei primi sei mesi alla guida della società del Comune di Massa: «Vogliamo espanderci negli Stati Uniti». E poi sui 'brand ambassador': «Porteranno il loro contributo d'immagine a titolo gratuito»

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MASSA – «In questi sei mesi ho riscontrato più opportunità che criticità in questa azienda». Il presidente di Evam, l’ingegner Massimo Gelati, ha fatto il punto con la Voce Apuana sul primo semestre di sua gestione «in concerto con gli altri due membri del consiglio di amministrazione Rossanna Pollina e Paolo Agostini» tiene a sottolineare. «È la prima volta che lavoro per un’azienda non mia e per questo la gestione è stata improntata con un’etica ancor più attenta perché devo gestire un bene dei cittadini di Massa». Evam è la società del Comune di Massa delle acque minerali che produce i noti marchi ‘Fonteviva’ e ‘Amorosa’, due acque che arrivano da sorgenti diverse. A queste due acque minerali potrebbe presto aggiungersi il marchio ‘Sette Fontane’, un’altra sorgente del monte Belvedere che arriva già fino allo stabilimento di via Capannelle. «Stiamo svolgendo l’anno di monitoraggio dei parametri chimico-fisici dell’acqua – spiega Gelati – prima di commercializzarla. Anche quest’acqua, come le altre due, ha un’ottima qualità visto il basso residuo fisso».

L’obiettivo per il 2023 è chiudere il bilancio in pareggio. «Il previsionale dice così, sarà necessario aspettare però i prossimi mesi per capire la quantità di acqua che riusciremo a prelevare, visto che si potrebbe andare incontro anche a periodi siccitosi». La siccità, un grave problema riscontrato la scorsa estate, ma che quest’anno – almeno per il momento – non ha caratterizzato il 2023. «Incrociamo le dita. Oggi sappiamo che ad agosto non ha piovuto, quindi bisogna attendere e vedere quanta acqua riusciremo ad accogliere a ottobre e novembre» aggiunge il presidente. Anche sul fronte dei costi, le criticità starebbero rientrando: «Quelli delle materie prime si sono ridotti e siamo intervenuti anche su quelli dei servizi di consulenza, per esempio. Se i risultati su questo fronte si vedono subito, quelli sull’aumento dei ricavi li vedremo nel 2024». Necessario per aumentare i ricavi è senza dubbio lo sviluppo della parte commerciale: «A sei mesi dal nostro insediamento, e questa è una delle criticità, non abbiamo ancora il responsabile commerciale a causa di norme e procedure burocratiche, che vanno ovviamente rispettate, ma che ci hanno un po’ rallentato. Il bando per l’assunzione uscirà in questi giorni» annuncia Gelati.

«L’azienda ha moltissime opportunità e voglio rilanciarla facendo leva su queste. Ho innanzitutto cercato di sensibilizzare i distributori locali su proporre ‘Fonteviva’ alle attività locali; poi stiamo lavorando con la grande distribuzione per portare il nostro prodotto nei supermercati delle grandi catene, oltreché a Massa-Carrara, anche a La Spezia, Pisa, Lucca e Parma. Qui il marchio è conosciuto ed è più facile chiudere accordi. Più complicato a livello nazionale: la concorrenza è alta, oggi esistono 255 etichette di acque minerali italiane, di queste 247 si dividono il 20% del mercato e tra queste c’è anche ‘Fonteviva’. Inoltre – aggiunge il presidente di Evam – abbiamo lanciato la bottiglia in vetro da 750 ml per la ristorazione e tra pochi giorni inizieremo la distribuzione della ‘Luxury Line’, una bottiglia con etichetta speciale (‘gold’ per la naturale, ‘silver’ per quella frizzante, ndr) che sarà proposta ai ristoranti, tra cui quelli stellati. Infine uno degli obiettivi per aumentare il fatturato riguarda l’export: con l’Australia stiamo già lavorando, ma vogliamo espanderci negli Stati Uniti. Lì – evidenzia – abbiamo già tutte le autorizzazioni, in primis quella della Fda, per commercializzare l’acqua e questa sarà una delle azioni che caratterizzerà il nostro operato nei prossimi mesi».

Una fetta importante del lavoro del cda – sottolinea Gelati – si sta concentrando sull’aspetto della comunicazione «fondamentale per far conoscere il marchio e aumentare il raggio d’azione e quindi il fatturato, secondo la filosofia ‘minima spesa, massima resa’». A questo proposito nelle scorse settimane ha fatto discutere l’iniziativa sui cosiddetti ‘brand ambassador’, gli ‘ambasciatori del marchio’, ovvero personalità o organizzazioni che, a fronte di una fornitura di acqua ‘Fonteviva’ (750 litri), portano l’acqua apuana nei vari eventi locali, nazionali e internazionali. «Gli ‘ambassador’ – spiega Gelati – prestano, di fatto, la loro collaborazione a costo zero per Evam ma il ritorno di immagine che possono portare ai nostri marchi è importante. Un esempio è la collaborazione avviata col ‘Cenacolo Artom’, l’iniziativa dell’imprenditore Arturo Artom che si pone l’obiettivo di riunire i migliori esponenti dell’imprenditoria, dell’arte e della cultura italiana, in un serate conviviali in giro per l’Italia. Altro importante obiettivo riguarda il marchio ‘Tuscany Taste’ che vorremmo utilizzare sulle nostre etichette con il supporto della Regione Toscana per aiutare l’export di un’eccellenza toscana».

Lo stabilimento, il personale e il rapporto con l’amministrazione comunale: «Sull’aspetto impiantistico devo evidenziare luci e ombre – afferma  Gelati – oggi gli impianti sono in perfetta efficienza ma nei prossimi anni necessiteranno di miglioramenti. Già siamo intervenuti sull’impianto di lavaggio (Cip) che renderà più efficiente la sanificazione. Riguardo il personale invece, è nostra intenzione valorizzare le risorse interne: Pietro Pennacchi da responsabile della produzione è diventato direttore generale e adesso, come già detto, siamo in cerca del responsabile commerciale. Riguardo l’amministrazione, mi confronto regolarmente col sindaco Francesco Persiani e gli assessori. Dovremmo presto discutere del magazzino di proprietà comunale che necessità di interventi di manutenzione». Altro punto da sviluppare riguarda il supporto e le collaborazioni col territorio: «Le poche risorse che ci sono – dice infine il presidente di Evam – le riserviamo ad associazioni sociali, sportive e culturali. E riguardo il territorio, proseguiremo con le etichette a marchio personalizzate. Da pochi giorni sul nostro sito abbiamo pubblicato un bando rivolto a fotografi e artisti dei quali selezioneremo dieci foto artistiche ritraenti altrettanti comuni delle province di Massa-Carrara, La Spezia e Lucca. Le foto compariranno poi sulle etichette di acqua ‘Fonteviva’».

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