LiguriaNews Genova24 Levante News Città della Spezia Voce Apuana TENews

Massa-Carrara, dati export primi sei mesi: macchine settore trainante. Lapideo in leggera ripresa

«L’export apuano si apprezza a € 1.149.868.156, in flessione del 4,7% rispetto al periodo omologo del primo semestre 2023 (anno record). Le esportazioni apuane del marmo spinte dal mercato statunitense, veronesi da quello europeo»

Più informazioni su

MASSA-CARRARA – “Più della metà delle esportazioni deriva dal settore delle Macchine. Lapideo in leggera ripresa ma il comparto dei materiali grezzi resta lontano dai valori pre pandemia – riporta Paolo Baldini, funzionario di Confindustria, in base ai dati Istat sull’economia apuana – Sulla base dei principali dati diffusi dall’Istat l’11 settembre relativi al secondo trimestre 2024, si può tracciare un primo bilancio delle esportazioni provinciali intervenute nel periodo gennaio-giugno dell’anno in corso. L’export apuano si apprezza a € 1.149.868.156, in flessione del 4,7% rispetto al periodo omologo del primo semestre 2023 (anno record) ma risultando superiore del 16,7% nei confronti del 2022 che rappresenta il secondo miglior anno di sempre. La modesta contrazione registrata, in valore circa 60 milioni di euro, è sostanzialmente ascrivibile a una sola voce, quella di “Motori, generatori e trasformatori elettrici”, e sembra avere carattere episodico. Il settore delle macchine (con le preponderanti produzioni di Baker Hughes-Nuovo Pignone) si conferma il settore trainante, rappresentando più della metà delle intere esportazioni provinciali (53,7%). Genera complessivamente infatti un export superiore ai 600 milioni di euro, dove U.S.A. e Cina risultano i principali mercati di destinazione, con menzione di nota anche per Norvegia (circa 23 MEur) e Algeria (24 MEur). Il settore lapideo – prosegue nell’analisi Baldini -, con circa 300 milioni di esportazioni, registra complessivamente un incremento del 7,1% rispetto allo stesso periodo del 2023 e incide sul complesso dell’export provinciale nella misura del 26%. Al suo interno, la performance migliore è quella dei Materiali lavorati: un valore assoluto superiore a 202 milioni di euro pari a un aumento percentuale del 9,5%; si registra una ripresa del mercato statunitense ( 86,7 MEur nel 2024 rispetto ai 71,9 MEur del 2023) che rimane però su livelli inferiore ai valori registrati nel 2022 (95,9 MEur), pur continuando a rappresentare largamente il principale mercato di riferimento (43% dell’intero export dei “lavorati”). Vale la pena ricordare – fa notare Confindustria – la diversa geografia dei mercati di destinazione dei prodotti lavorati nei confronti della provincia di Verona, tradizionalmente storica “antagonista” di questo comparto. Le esportazioni apuane trovano la roccaforte nel continente americano (47,6%) e, a seguire, nel continente asiatico (32,9%). Il mercato europeo assorbe l’11,6% dell’export di materiale lapideo lavorato, l’Oceania il 5% e l’Africa il 2,9%. Le esportazioni di materiale lavorato della provincia di Verona (che nel primo semestre diminuiscono del 4,2% rispetto al 2023), si dirigono invece con valori largamente predominanti verso i Paesi europei che significano il 61,6%. Il continente americano rappresenta il 26%, il mercato asiatico il 9,5%, Oceania e Africa 1,9% e 1%. Anche la componente dei materiali grezzi con un export di 97,6 MEur migliora lievemente rispetto al medesimo periodo 2023 nella misura del 2,6%, rimanendo però lontana dai valori pre-pandemia che non sono stati più avvicinati. In questo senso incide e risalta la sensibile e progressiva flessione del principale mercato, la Cina, che nel confronto tra periodi analoghi i passa da un valore superiore ai 73 milioni di euro del 2019 all’attuale di 51 milioni di euro, vale a dire una diminuzione di circa il 30% in cinque anni.
La terza voce dell’export apuano – conclude Paolo Baldini – è costituita dall’aggregato dei “Prodotti chimici” che esprimono valori in linea con i precedenti per circa 115 milioni di euro, equivalenti al 10% delle esportazioni complessive della provincia”.

Più informazioni su