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Sanac, Bordigoni (Usb) entra in Rsu: «Positivi ma cauti sull’interesse manifestato»

«A inizio ottobre insieme agli altri sindacati incontreremo i commissari dell'azienda per un aggiornamento a livello locale»

MASSA-CARRARA – Per ora ancora bocche cucite sul nome delle due realtà industriali che hanno manifestato l’interesse ad acquistare le aziende Sanac tra cui lo stabilimento apuano. Il sindacato Usb, diventato qualche giorno fa il primo sindacato presso la fabbrica apuana, si mantiene cauto: “Troppe volte – commenta Elia Buffa – abbiamo assistito ai balletti di chi si proponeva di acquistare, avanzava offerte ma poi si sono tutti tirati indietro”. Buffa ricorda l’ultimo ed ennesimo bando di gara andato a vuoto, in cui non si era presentato nessuno e il penultimo, quando sembrava cosa fatta con la Beltrame poi ritiratasi senza portare a termine l’acquisto. Sono anni e anni che si ripete la stessa storia con l’azienda in balia di cassa integrazioni e lo spettro della chiusura dietro l’angolo, soprattutto dopo l’interruzione inspiegabile degli ordini dall’ex Ilva di Taranto.

“Vediamo positivamente questo interesse – sottolinea Buffa – ma manteniamo l’attenzione alta sia qua a Massa, sia a Taranto. Parallelamente a questo bando, infatti, si è chiuso anche quello su Taranto dove ci sono state 15 manifestazioni di interesse da parte di multinazionali italiane e straniere e anche lì dobbiamo mantenere alta l’attenzione perché alcune di loro propongono di fare uno spezzatino dell’acciaieria italiana tarantina: si tratta di un piano industriale che non è nelle nostre corde, noi ribadiamo la necessità della nazionalizzazione dell’intero settore dell’acciaio”.

Il sindacato indipendente, ci spiega Buffa, è da sempre  convinto che la partita su Massa non si sarebbe mai risolta senza che si fosse intravista una soluzione per Taranto e per l’ex Ilva, dalla cui sorte secondo Usb dipende il destino di  tutte le aziende che hanno sempre vissuto grazie alla sue commesse, proprio come Sanac. “Guarda caso proprio ora che si sta muovendo qualcosa su Taranto si vedono queste due manifestazioni di interesse” osserva Buffa che quindi mette al corrente sul prossimo passo: “A inizio ottobre – ci riferisce –  insieme agli altri sindacati incontreremo i commissari di Sanac per un aggiornamento a livello locale”.

Nel frattempo l’Usb incassa un risultato non da poco: una settimana fa alle elezioni per l’elezione della Rsu in Sanac, la rappresentanza sindacale in azienda, è diventato il primo sindacato: 25 i voti raccolti, 18  quelli della Cgil, 18 quelli della Cisl e 11 quelli della Uil. La nuova Rsu di Sanac a Massa vede quindi entrare, assieme all’eletto di Cgil e all’eletto di Cisl, l’Usb con Andrea Bordigoni.

“Siamo diventati il primo sindacato, è un ottimo risultato – dichiara Elia Buffa -, gli operai ci danno fiducia e ci riconoscono il lavoro fatto negli anni. L’elezione non sarà un punto di arrivo ma di partenza per continuare a lavorare nella direzione di unire insieme le vertenze di Massa, Taranto e Genova. Anche in queste realtà siamo un sindacato forte. Continueremo su questa strada: abbiamo già avuto e continueremo ad avere incontri con gli altri poli siderurgici, perché siamo convinti che Sanac non si salva da sola ma facendo squadra con tutta la filiera dell’acciaio”.