Breve storia triste di un pullo di gabbiano foto

MARINA DI CARRARA – Riceviamo e pubblichiamo da piazza Menconi a Marina di Carrara.

Salve, mi chiamo Johnathan e sono un pullo di gabbiano. Non so come ma sono finito in questo mare candido ma non liquido e amico. Sono giorni che vago disperato e alcuni di voi so che stanno cercando di aiutarmi in tutti i modi ma nonostante telefonate su telefonate (alla Polizia Municipale, alla Croce Oro, al Wwf di Marina di Massa) la risposta è sempre la stessa: non ci compete. Mani amiche mi danno acqua e qualche cosa da mangiare, cercano di proteggermi… Altri sciocchi mi inseguono e mi spaventano, spero di non finire schiacciato da qualcuno distratto e che poi dica: “ma era solo un gabbiano”. Spero di poter presto imparare a volare, per levarvi il disturbo della mia presenza… ma poi potrò farlo o magari sono ferito e se non saró curato non potró mai farlo più?! Certo sono solo un uccello marino, nato qui, vicino a voi… Se fossi stato uno straniero forse avrei avuto più aiuti e meno “non ci compete” ma la Natura ha voluto così. Comunque grazie lo stesso.

Il pullo Johnathan