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Gatti e trasloco: come aiutarli ad adattarsi a una nuova casa?

La veterinaria: un piccolo elenco di ciò che si può fare per aiutare il gatto ad affrontare il cambiamento

MASSA-CARRARA – In questo articolo vediamo alcuni consigli su come gestire il gatto e l’ambiente durante un trasloco, in modo da renderlo il meno stressante possibile per l’animale. I cambiamenti di ambiente possono essere molto destabilizzanti per un gatto. Le reazioni ad un trasloco possono essere diverse da gatto a gatto, e sono legate a vari fattori, come: tipo di ambiente, caratteristiche del gatto, esperienze precedenti e relazione con il proprietario.

Di seguito un piccolo elenco di ciò che si può fare per aiutare il gatto ad affrontare il cambiamento:

• il gatto andrebbe trasferito al termine del trasloco, quando la casa nuova è più o meno pronta;
• nelle nuova casa può essere utile mettere, qualche giorno prima dell’arrivo del gatto, un diffusore di feromoni che aiutino l’ambientamento;
• gli oggetti vecchi del gatto (cuscini, copertine, giochini, cassetta igienica, ciotole…) vanno portati nella nuova casa insieme al gatto, saranno dei punti di riferimento. Quindi, anche se avete in mente di cambiarli perchè vecchi o di lavarli, aspettate che il gatto si sia ambientato;
• per quanto possibile predisponete la nuova casa con arricchimenti ambientali, quali scatole e tiragraffi a sviluppo verticale o mensole, in questo modo il gatto troverà posti in cui sentirsi sicuro. Soprattutto se lo spazio nella nuova casa sarà minore rispetto alla vecchia (sarebbe auspicabile di no, ma a volte succede), l’arricchimento ambientale è fondamentale e sarebbe meglio se, almeno in parte, fosse già pronto all’arrivo del gatto;
• se il vostro gatto ha della paure, è poco adattabile ai cambiamenti oppure è anziano o ha problemi di salute, potrebbe essere di aiuto, il primo-secondo giorno, dedicargli una sola stanza per iniziare l’ambientamento, poi fargli esplorare il resto della casa in un momento di calma. Se il gatto dovesse nascondersi dietro mobili ecc, non forzatelo ad uscire!
• se la casa ha uno spazio esterno, dare al gatto la possibilità di viverlo (mettendolo in sicurezza) potrebbe essere di arricchimento, ma le prime settimane è indicato tenerlo comunque in casa, affinchè cominci a riconoscere il nuovo ambiente come casa propria e quindi poi, una volta uscito, non cerchi di scappare per tornare alla vecchia abitazione.
Questi accorgimenti sono utili per affrontare in serenità il trasloco, ma se avete dubbi o avete bisogno di aiuto, potete contattare gli esperti, etologi felini e veterinari comportamentalisti, per supporto.

(*) Medico Veterinario. Master in Etologia degli animali d’affezione