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Cambiare casa assieme al proprio cane: come rendere meno stressante il trasferimento

I consigli della veterinaria «Il cambiamento può determinare una destabilizzazione: l'animale deve abbandonare il proprio territorio, adattarsi a un nuovo ambiente (con vicini, rumori diversi), magari anche variare le abitudini»

MASSA-CARRARA – Dopo l’articolo relativo all’argomento “gatto e trasloco” (qui), oggi vedremo alcuni consigli per aiutare i cani ad affrontare serenamente un cambio di casa. Potremmo dire che per i cani, “casa” è dove è la propria famiglia. Partendo da questo presupposto, si potrebbe pensare che per un cane un trasloco non sia un evento stressante, ma in realtà non è così, almeno per una certa fetta di popolazione canina.

Il cambiamento di casa può determinare una destabilizzazione nel cane: il cane deve abbandonare il proprio territorio, adattarsi a un nuovo ambiente (con vicini, rumori diversi), magari anche cambiare abitudini. Ecco qualche consiglio generale per aiutare il cane nel cambiamento.Se possibile, prima di trasferirsi definitivamente nella nuova casa, visitare con il cane il nuovo ambiente più volte, portandolo per qualche ora e via via aumentando la permanenza lì con lui. Si possono portare cucce, giocattoli e ciotole del cane in modo che cominci a trovare dei punti di riferimento. Se il cane è propenso, si possono fare giochi insieme e attività di fiuto nella nuova casa, in modo che la associ a qualcosa di positivo.

Quando arriva il momento del trasferimento definitivo, sarebbe utile cercare di avere qualche giorno libero per stare con il cane ed osservare come procede l’ambientamento. Inizialmente gli oggetti del cane devono essere quelli di sempre, non lavati e non cambiati, in modo che l’animale possa avere un riferimento anche olfattivo. Potrebbe essere utile applicare nella nuova casa dei feromoni tranquillizzanti. Comportarsi normalmente ma non avere fretta che il cane si abitui al nuovo ambiente e alle nuove abitudini. Dedicargli tempo per gioco e passeggiate rilassanti, cercando di non modificare più di tanto gli orari e le abitudini solite relativamente a pasti e passeggiate.

Sarebbe meglio lasciarlo da solo in casa solo dopo che l’ambientamento è avvenuto, o, comunque, i primi giorni lasciarlo da solo per poco tempo per poi via via aumentare il periodo dell’assenza. È bene ricordare di modificare i recapiti sulla medaglietta del cane, se questi cambieranno, e di comunicare all’ufficio anagrafe canina del proprio comune il cambiamento di residenza. Se il cane manifesta difficoltà emotive durante il cambiamento o se è un soggetto che già presenta paure o altri problemi emotivi e comportamentali, è fortemente consigliato un consulto con un Medico Veterinario con competenze in comportamento e/o con un Istruttore cinofilo con competenze in riabilitazione, per avere un supporto e far si che il trasloco sia sereno per tutta la famiglia.

(*) Medico Veterinario. Master in Etologia degli animali d’affezione