LiguriaNews Genova24 Levante News Città della Spezia Voce Apuana TENews

Neonato in arrivo, ecco i consigli per aiutare il gatto di casa ad accoglierlo

La veterinaria: si parla tanto ad esempio di toxoplasmosi, spesso purtroppo anche con informazioni errate

MASSA-CARRARA – All’avvicinarsi del lieto evento i genitori sono sempre più indaffarati, mille cose da fare e pianificare in vista dell’arrivo del ‘cucciolo d’uomo’… è opportuno però pensare anche ai possibili cambiamenti che avverranno nella gestione degli animali di casa. Se si convive con un gatto, è importante iniziare a prepararlo già alcune settimane prima dell’arrivo del o della neonato o neonata. Di seguito alcune situazioni-tipo:

– Se si prevede che gli spazi adibiti al pasto, alla lettiera e al riposo del gatto verranno cambiati o spostati, è opportuno introdurre i cambiamenti gradualmente. Ricordiamo sempre che la lettiera e le ciotole devono essere posizionate in luoghi tranquilli, ma le ciotole devono essere messe almeno a qualche metro di distanza dalla lettiera.
– Se gli spazi del gatto verranno ristretti (ad esempio non potrà più entrare in alcune stanze), va abituato gradualmente: è possibile ridurre via via il tempo che il gatto passa in quella stanza, predisporre un giaciglio accogliente in un altro angolo della casa, distrarlo con un giocattolo o del cibo quando si nota che vuole entrare nella stanza. Ricordiamo che al gatto piace stare in alto: potrebbe essere consigliabile mettere delle mensole o delle passerelle in modo tale che lo spazio del gatto possa avere uno sviluppo “verticale”. Tuttavia, è sconsigliato ridurre significativamente gli spazi del gatto, poiché questo potrebbe portare a stress ed isolamento dai familiari umani.
– Importante è far familiarizzare il gatto con i nuovi oggetti che entreranno in casa: passeggino, lettino, culla.., lasciandolo libero di esplorarli.
– Prima che il neonato e la mamma arrivino a casa, può essere utile portare a casa gli indumenti usati del bambino e lasciarli nelle stanze, in modo che il gatto ci si possa avvicinare ed annusarli. Comincerà così a familiarizzare con i nuovi odori.
– È sempre opportuno lasciare al gatto delle “vie di fuga” per allontanarsi e spazi nei quali rifugiarsi nei momenti di maggior confusione, come ad esempio lavori per preparare la stanza per il bambino, visite di amici e parenti… sia prima che dopo la nascita del piccolo.
– Una volta che il bambino è arrivato a casa, si dovrebbe lasciare tempo al gatto di avvicinarsi a lui/lei, senza forzature, ma con la supervisione dei genitori. Alcuni gatti potrebbero essere molto incuriositi ma un poco timorosi all’inizio, mentre altri potrebbero avvicinarsi subito al bebè per annusarlo e toccarlo.

Un supporto da parte di un medico veterinario comportamentalista è fondamentale nel caso in cui il gatto abbia problemi emotivi, come fobie, manifestazioni conflittuali verso i proprietari, o sia un soggetto particolarmente suscettibile allo stress relativo ai cambiamenti. Alcuni genitori possono essere preoccupati per il rischio di trasmissione di malattie alla mamma durante la gravidanza. Si parla tanto ad esempio di toxoplasmosi, spesso purtroppo anche con informazioni errate. Il rischio per la donna in gravidanza di contrarre la toxoplasmosi dal gatto è veramente basso, comunque i genitori possono parlare con il Veterinario di fiducia che li tranquillizzerà e spiegherà loro le regole igieniche da attuare per evitare il contagio. Non è necessario allontanare il gatto dalla famiglia. Consiglio ai neogenitori di rendere partecipe il proprio gatto alla vita della nuova famiglia. Sarà un nuovo modo per condividere insieme esperienze bellissime.

(*) Medico Veterinario Esperto in comportamento animale