Idrovora Poveromo, Menchini contro il sindaco: il progetto sarà rivisto grazie ai cittadini

Il consigliere del Movimento 5 Stelle di Massa torna sulla questione e replica a Persiani: «Come mai l’amministrazione ha dato parere favorevole alla conferenza dei servizi di fine 2019?»

MARINA DI MASSA – «Ho trovato l’ultima dichiarazione del sindaco Francesco Persiani sul fosso Poveromo (QUI) a tratti imbarazzante, sia per i presunti meriti che si attribuisce, sia per il favore con cui ha giudicato la pseudo apertura dell’assessore regionale Monni a rivedere il progetto». Sono durissime le parole del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Paolo Menchini sul progetto di idrovora nei pressi della spiaggia libera di Poveromo.

«Sono stati i cittadini, raggiunti dalle prime lettere di esproprio, a pressare tutti gli enti preposti, per avere ragguagli sul progetto del Poveromo, tanto che sono stati loro a indicarmi dove trovare la documentazione completa (planimetrie comprese) e quindi io a segnalarla alla commissione Ambiente che fino a quel momento discuteva solo su una scarna relazione tecnica e una rappresentazione tridimensionale senza misure. Dobbiamo dire grazie alle associazioni ambientaliste se siamo stati messi in grado di criticare l’opera, visto che nonostante le mie reiterate richieste, nessuno dei tecnici e dei dirigenti comunali ha voluto commentare il progetto e spiegarci come mai l’amministrazione ha dato parere favorevole alla conferenza dei servizi di fine 2019 che ha generato questo devastante progetto».

«E qui veniamo al punto, che neppure la Regione ha colto. Al di là dell’insensato posizionamento dell’idrovora sulla spiaggia libera, alle sue insensate dimensioni, alla cementificazione “selvaggia” degli argini, è lo studio delle portate di acqua del fosso – alla base di queste scellerato progetto – che va assolutamente messo in discussione, altrimenti poco cambierà. In base all’ultimo studio idraulico, che ho invano chiesto al Comune ben 15 giorni fa, e che di nuovo i comitati mi hanno inoltrato, la portata duecentennale del fosso è pazzesca: 19 metri cubi al secondo, mentre nel precedente studio era di “soli” 9 m3/s! Ci sarebbe poi tutto il capitolo delle tombature e del reticolo a monte del fosso, ma se l’amministrazione si comporterà come per il Calatella, possiamo solo preoccuparci».