Persiani si ricandida e va all’attacco di Guidi: «Ha completato il ‘capolavoro’ dopo il sabotaggio a Carrara» foto

«Purtroppo anche i partiti migliori se non hanno alla guida persone capaci e idonee non sono in grado di gestire il consenso popolare a livello locale»

MASSA – Francesco Persiani, all’indomani della sfiducia votata dal Consiglio comunale (qui), che ha decretato la sua decadenza da sindaco di Massa e lo scioglimento anticipato dell’assemblea cittadina, va subito all’attacco di Fratelli d’Italia e dell’ex assessore Marco Guidi. I voti del partito di Giorgia Meloni, infatti, sono stati decisivi per arrivare alla fine dell’esperienza amministrativa di centrodestra. Un intervento, quello di Persiani, che di fatto lancia la sua ricandidatura in vista delle elezioni del 14 e 15 maggio prossimi. L’ex primo cittadino è sostenuto da Lega e Forza Italia.

«Il coordinatore provinciale di Fdi, Marco Guidi – ha scritto l’ex primo cittadino in un post social – è il grande sconfitto. Egli ha fornito una ennesima dimostrazione della sua incapacità politica. Dopo aver sabotato le elezioni amministrative di Carrara, impedendo l’unità del centrodestra che avrebbe permesso una quasi certa vittoria, ora completa il ‘capolavoro’ spaccando il centrodestra che nel 2018 (per fortuna non grazie a lui) a Massa si era conquistata la fiducia dei cittadini».

«Egli – sottolinea il candidato sindaco – non eletto ma nominato assessore, ha sfruttato le deleghe e la visibilità per scopi personali ed egoistici. Purtroppo anche i partiti migliori se non hanno alla guida persone capaci e idonee non sono in grado di gestire il consenso popolare a livello locale. Spero che prima poi qualcuno dall’alto se ne accorga e prenda provvedimenti. Qui abbiamo bisogno di politici che pensano ai problemi dei cittadini e al bene comune e non a se stessi e ai loro piccoli (e grandi) interessi».