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Unione Popolare sull’Ugo Pisa: «Riempirlo di cemento è scelta miope e insostenibile»

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MASSA – «Martedì sera in consiglio comunale si è consumato l’ennesimo ritorno al passato.L’approvazione da parte del consiglio, con il voto contrario della sinistra, del progetto Ugo Pisa rigetta Massa, e il suo territorio, nella logica della cementificazione del suolo». Torna sulla votazione dell’ultimo consiglio comunale di Massa Unione Popolare, partito di centrosinistra che alle scorse elezioni amministrative, insieme al Movimento 5 Stelle, formava il Polo Progressista di Sinistra.

«Questa idea di cementificare gli spazi verdi per renderli “produttivi” è un modello di città che le più importanti comunità internazionali stanno abbandonando: ovunque si toglie asfalto, si toglie cemento, si elimina impermeabilizzazione per dare spazio alla funzione naturale del suolo, quel suolo che è la pelle del nostro pianeta, dei nostri territori. Immaginatevi il nostro corpo la cui pelle venisse continuamente scorticata o soffocata: un disastro e un dolore continuo. – continuano da Unione Popolare – Disastri e dolori che le nostre comunità hanno sofferto in questa epoca di cambiamenti climatici, in un’epoca in cui è indispensabile fare i corretti passi verso una gestione del territorio che tenga conto di quanto sia importante liberare il suolo anziché soffocarlo. La maggioranza al governo della città, che in alcune sue componenti riafferma il proprio negazionismo sui cambiamenti climatici, ha invece deciso di rimanere ancorata al passato, ad una visione evidentemente non più sostenibile che predilige cedere spazi verdi a favore di costruzioni, a favore spesso della speculazione.
Come Unione Popolare abbiamo apprezzato il voto contrario della sinistra, un voto ben motivato, un voto che corrisponde all’abbandono di una visione mercantilista degli spazi pubblici.  Ribadiamo che la posizione di Unione Popolare non è mai stata contro la riqualificazione del Parco Ugo Pisa, non è mai stata contro gli stanziamenti PNRR, nonostante presentino grossi limiti di esercizio democratico: lo abbiamo detto apertamente nelle assemblee pubbliche a cui abbiamo partecipato e nei comitati che si sono organizzati. La nostra posizione è contraria, fortemente contraria, ad ogni progetto di cementificazione, di sottrazione di spazi verdi, di sottrazione dei beni comuni all’utilizzo pubblico».

«Nel caso specifico poi del Parco Ugo Pisa non potevamo accettare l’azzeramento di una memoria architettonica del nostro territorio, il tentativo di distruzione di elementi caratterizzanti il nostro litorale nel nome del “minimalismo” e della “razionalità”. E’ la voce e il pensiero di esperti del settore a sancire quanto una buona parte delle strutture presenti siano caratterizzanti il nostro litorale e di come si possa procedere ad un loro recupero funzionale senza perdere la loro identità. Certo, questo significa accettare la complessità della progettazione e la necessità di creare percorsi partecipati ed inclusivi che comportano anche mettere la messa in discussione delle proprie certezze. – conclude Unione Popolare – Ma è proprio qua che come Unione Popolare puntiamo fortemente il dito: una amministrazione che non accetta e non promuove la partecipazione e la discussione popolare, rinchiudendosi in una torre d’avorio anacronistica, non riteniamo porterà contributi e crescita alla collettività. Il rischio che si ripropongano i soliti schemi attraverso i quali siano i “cerchi magici” a fare le scelte sulla pelle delle persone è alto e noi faremo di tutto affinché le solite mani non decidano sulle scelte della città. Soprattutto non decidano sulla nostra pelle».

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