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Cosimo Ferri eletto vicepresidente del ‘Csm’ della giustizia tributaria

L'ex deputato apuano: «Il Ministero dell'Economia e delle Finanze sarà un interlocutore ma non può sovrapporsi al ruolo del Cpgt che dovrà rivendicare, chiedendo più autonomia»

MASSA-CARRARA – L’ex deputato di Italia Viva ed ex sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri, è stato eletto vicepresidente del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria. Il politico apuano è stato il più votato insieme all’altro vicepresidente Raffaele Tucillo, nelle elezioni per gli 11 componenti togati dell’organo che rappresenta il Csm dei giudici tributari.

«Sono molto soddisfatto – ha dichiarato Ferri – della mia elezione come vice presidente al Consiglio di presidenza della giustizia tributaria. Ringrazio chi mi ha votato e cercherò di dare il mio contributo insieme alla presidente Carolina Lussana e a tutto l‘ufficio di presidenza. L’efficienza e la professionalità della giustizia tributaria sono strategiche per un corretto rapporto tra fisco e contribuente. Servono più equità, più garanzie e più autonomia e indipendenza della magistratura tributaria».

«Il Ministero dell’Economia e delle Finanze sarà un interlocutore ma non può sovrapporsi al ruolo del Cpgt che dovrà rivendicare, chiedendo più autonomia. Sì alla collaborazione, no a un’agenda dettata dal Mef. La credibilità della riforma Draghi necessita di questo chiarimento e il prossimo reclutamento dei giudici tributari professionali non potrà prescindere da un cambio di passo».

«Al contempo – aggiunge Ferri – bisogna però che parlamento e governo riaprano le possibilità di transito nella giustizia tributaria, valorizzano tutte le risorse in servizio laiche e togate. Occorre inoltre una proroga dell’età dei magistrati in servizio per evitare vuoti di organico che la giustizia tributaria non si può permettere. C’è molto da fare non possiamo perdere l’occasione di una spinta riformatrice. Il fisco sarà più equo con una tutela effettiva dei diritti».