CARRARA – «L’amministrazione comunale di Carrara dimostra ancora una volta la sua totale incapacità nel fornire spazi culturali adeguati per i nostri concittadini. L’ultimo episodio allarmante è il trasferimento improvviso del concerto di Natale della Scuola Media Taliercio, che, possiamo benissimo dire oltre al danno dei forzati trasferimenti legati alle imminenti ristrutturazioni, subisce questa beffa: infatti, il tradizionale concerto natalizio della scuola di Via Marco Polo, la quale negli anni ha fatto parlare di sé anche proprio per la sua sezione musicale, è stato trasferito dalla Sala Michelangelo di Carrarafiere al teatro di Torre del Lago Puccini». Sono i consiglieri comunali Simone Caffaz (Carrara Civica) e Andrea Tosi (Lega) ad andare all’attacco dell’amministrazione di Serena Arrighi su quello che definiscono «il fallimento delle politiche culturali e giovanili».
«La sala Michelangelo, inizialmente concordata per l’evento, è misteriosamente inagibile. La mancanza di comunicazione tempestiva alle famiglie e agli studenti – proseguono i consiglieri di opposizione – testimonia un’assoluta negligenza da parte della giunta, che ha manifestato in seguito l’incapacità di offrire alternative adeguate in tutta la città e ha costretto il trasferimento dell’iniziativa a ben 40 km di distanza, mettendo in evidenza una vergognosa mancanza di strutture culturali adeguate nel territorio comunale. L’amministrazione, dopo le tantissime parole vuote, mostra ancora una volta disattenzione nei confronti della cultura cittadina. È aberrante che i giovani, formati proprio in quest’istituto, siano costretti a esibirsi lontano dalla loro città, privati della possibilità di realizzare il tradizionale evento nel luogo che ha contribuito a formarli e nel luogo dove la maggior parte vivono».
«Per questo – concludono Caffaz e Tosi – in una interrogazione consiliare, chiediamo risposte chiare e dettagliate da parte dell’amministrazione riguardo alle ragioni dell’inagibilità della sala Michelangelo, chiediamo conto inoltre del perché questa inagibilità sia stata comunicata soltanto a pochi giorni dall’evento e più in generale cosa abbia intenzione di fare questa giunta per invertire questa vergognosa tendenza. Riteniamo inaccettabile che una città come Carrara non abbia minimi spazi legati alla cultura e questa circostanza ne è la riprova evidente. Dopo un anno e mezzo il tempo è veramente scaduto».