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«Priorità negli appalti alle aziende con salario minimo di 9 euro». La proposta di Matteo Bartolini per Tresana

Il candidato a sindaco di centrosinistra: «Vogliamo mettere al centro la questione del risparmio energetico coinvolgendo l'intera popolazione»

TRESANA – In vista delle elezioni comunali dell’8 e 9 giugno abbiamo posto qualche domanda al candidato a sindaco del Comune di Tresana (Massa-Carrara), Matteo Bartolini della lista di centrosinistra “Alternativa per Tresana”.

Perché ha scelto di candidarsi a sindaco? E’ stata una scelta spontanea o è stato richiesto il suo intervento sul territorio?
«In un momento in cui l’astensione elettorale è intorno al 50%, in cui la politica, anche in luoghi molto vicini a noi è colpita da ipotesi di scandali e corruzione, penso al caso di Toti, ho ritenuto che fosse necessario un mio impegno diretto nel comune di Tresana, dove lavoro da alcuni anni. Una candidatura ed una squadra per offrire agli elettori un’alternativa alla destre di Meloni, Salvini e Tajani, del cui partito il sindaco uscente Mastrini è un importante dirigente regionale. Lavoro da quasi 10 anni nei progetti sociali in Lunigiana e la mia proposta è figlia dell’incontro con la comunità politica di centrosinistra di questo territorio, con cui il rapporto è diventato sempre più forte fino a costruire la nostra lista».

Ci presenti a grandi linee la sua lista parlandoci anche delle quote rosa e dei giovani.
«Siamo una lista a trazione femminile e con alcuni elementi molto giovani. Questo in un territorio da cui spesso i giovani si allontanano mi sembra un bel segnale di fiducia. Nella lista Alternativa per Tresana c’è la futura classe dirigente di questo comune. Per età, competenze e capacità».

Qual è il primo traguardo che si propone di raggiungere qualora dovesse essere scelto dai suoi cittadini come sindaco?
«Abbiamo già annunciato che faremo due delibere dall’alto valore simbolico, ma anche con conseguenze pratiche immediate: l’approvazione di una delibera per privilegiare negli appalti le aziende che applicano un salario minimo di almeno 9 euro e l’adesione al Coordinamento degli Enti Locali per la Pace. Dignità del lavoro, Pace e inclusione sociale si costruiscono anche a partire dai piccoli comuni».

Quali sono i punti cardini del suo programma elettorale?
«Vogliamo mettere al centro la questione del risparmio energetico coinvolgendo l’intera popolazione. La creazione di Comunità Energetiche è un nostro obiettivo per i 5 anni di mandato perchè, visto le politiche di tagli dei governi nazionali, è una delle poche possibili strade per far risparmiare ente locale, imprese e cittadini. Le risorse che potremmo risparmiare o addirittura guadagnare con queste scelte saranno destinate a migliorare i servizi sociali e culturali».

Su quali situazioni critiche pensate ci si debba concentrare maggiormente?
«Sono diverse le situazioni critiche a cui dovremo mettere mano. Tra le prime evidenzio la mancanza di un servizio bibliotecario strutturato, nonostante l’adesione alla rete provinciale delle biblioteche. C’è poi la mancanza di una chiara identità turistica basata su l’importante segmento delle attività outdoor (mountain bike, trekking, ecc). Sul tema dei servizi sociali, infine, apriremo una riflessione a 360 gradi sia sulle fasce di popolazione anziana dove i servizi offerti mi sembrano un po’ datati rispetto alle esigenze sia sulla fascia degli adolescenti. Se vogliamo che le persone restino nei territori dobbiamo migliorare opportunità di lavoro e qualità dei servizi».

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