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«Ad Avenza regna il degrado, non bastano gli interventi spot del sindaco» foto

Lo afferma la senatrice di Fdi, Campione: «Visita-passerella di Arrighi in concomitanza con il controllo straordinario delle forze di polizia». Manuel: «Persistono degrado e mancanza di sicurezza al capannone ex Cat»

AVENZA – “Raccolgo le proteste dei residenti di Avenza (Carrara, Massa-Carrara), che giovedì hanno ricevuto la visita a sorpresa del sindaco di Carrara Serena Arrighi, in concomitanza con il blitz delle forze dell’ordine in un territorio dove degrado e criminalità regnano sovrane. Mi segnalano una visita-passerella del sindaco Arrighi, guarda caso in concomitanza con il controllo straordinario delle forze di polizia, come a voler apporre la firma su una misura disposta dal questore di Massa-Carrara. L’apparizione ad Avenza della Arrighi è apparsa ai residenti tanto estemporanea quanto discutibile. Carrara e in particolare il quartiere che ha visitato il sindaco Pd, hanno bisogno di interventi pianificati e di una visione politica chiara e illuminata. Una visione che, in questi anni di amministrazione del centrosinistra a Carrara, non si è mai vista. Arrighi quindi si metta al lavoro per contrastare il degrado di un territorio, abbandonato colpevolmente da anni”. Lo dichiara Susanna Donatella Campione, senatore di Fratelli d’Italia eletta in Toscana.

E da Fdi interviene anche Massimiliano Manuel, consigliere comunale a Carrara. Riportiamo di seguito il comunicato che si concentra sulla situazione dell’ex Cat di Avenza.

«Persiste il degrado e l’assoluta mancanza di sicurezza nel capannone ex Cat di Avenza. Si è letto sulla stampa del 10 agosto che all’interno della struttura fatiscente si rinveniva addirittura un morto: un uomo senzatetto di nazionalità straniera, rinvenuto dopo diversi giorni dal suo decesso. Sul tragico episodio la vicesindaca al Sociale, Roberta Crudeli, non ha speso nemmeno una parola, nonostante il 12 febbraio 2024, per i progetti PNRR / Housing First e Stazioni di Posta, fosse stata stipulata tra E.R.P. Massa Carrara s.p.a. e il Servizio Sociale del Comune di Carrara una convenzione attraverso la quale l’ente gestore del patrimonio di edilizia residenziale pubblica comunale si impegnava a realizzare interventi di Housing First M5C 2.1.3.1 e Stazioni di Posta M5C 2.1.3.2 per oltre un milione e mezzo di euro. Due progetti di inclusione sociale, con la Regione Toscana come ente capofila dei partner attuatori dei progetti dell’Ambito territoriale dei Comuni capoluogo, tra cui Carrara, per potenziare la rete dei servizi per le persone senza dimora, primo tra tutti l’Housing First, basato sull’inserimento di persone senzatetto in singoli appartamenti indipendenti. Un senzatetto chiede: come mai nell’ex Cat, ma anche in altri edifici fatiscenti o in cantieri aperti, bivaccano i senza fissa dimora e uno di loro ha trovato la morte senza aver ricevuto aiuto dai Servizi Sociali? Come vengono impiegati quei finanziamenti che vengono erogati alle associazioni che dovrebbero attuare questi progetti in aiuto alle estreme povertà? Ciò detto, da rifugio dei disperati lasciati lì in pericolo, nonostante sia inagibile, l’ex capannone del Cat viene anche usato dalla Protezione Civile come garage, ed è tra l’altro facilissimo accedere alla struttura dall’entrata principale. Non sarebbe il caso di mettere in sicurezza l’accesso alla struttura? Disgraziatamente quel luogo tanto centrale di Avenza, dove c’era la sede della Protezione Civile, oggi è un cantiere abbandonato. I lavori di recupero del capannone, finanziati con il Bando delle Periferie nel lontano 2016, che avrebbero dovuto essere finiti nel 2022, sono fermi da anni. Eppure il sindaco dovrebbe sapere che, dove c’è degrado, poi arrivano i senza fissa dimora, gli spacciatori e la criminalità. Infatti, se una proprietà comunale viene lasciata abbandonata, diventa un ricettacolo di sporcizia e di pericoli. A giugno 2023, peraltro, il sindaco Arrighi aveva promesso di riportare la Protezione Civile nel capannone ex Cat per migliorare la sicurezza e dare una presenza di forze positive nella zona, un’area che, sosteneva la Arrighi, verrà riqualificata per il bene del quartiere. Per questo motivo era stata approvata da poco una perizia tecnica di variante che, entro metà settembre 2023, avrebbe permesso di riprendere i nuovi lavori. Fratelli d’Italia vorrebbe conoscere i motivi per cui, considerato che è passato esattamente un anno, i lavori non sono mai ripartiti. È ormai lampante che sia il sindaco che l’assessore Moreno Lorezinini hanno lasciato Avenza e i suoi abitanti a se stessi, relegando questo quartiere, un tempo vivace e ridente, in un luogo in cui si sono raggruppate minoranze socialmente pericolose. Un quartiere trascurato, in cui le persone devono convivere con gruppi etnici che hanno creato una situazione tale da circoscrivere e limitare lo sviluppo di qualsiasi attività sociale fino a dequalificarne l’incidenza».