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Carrara, voto su cittadinanza onoraria. La maggioranza: «Errore l’astensione ma Koudsi è uomo di pace»

«I Pesaro ed i loro familiari sterminati ad Auschwitz sono stati vittime innocenti, così come sono tutti i civili che vengono uccisi a Gaza. Il consigliere astenuto per tutta la sua vita ha cercato di gettare ponti tra mondi diversi, siamo felici di averlo al nostro fianco».

CARRARA – Dopo il voto di astensione in Consiglio da parte di un membro della maggioranza sulla cittadinanza onoraria conferita ai fratelli Pesaro, colpiti dalla crudeltà delle leggi razziali, diversi consiglieri della coalizione di centrosinistra prendono le distanze, pur mantenendo intatta la fiducia nel consigliere. A cominciare proprio dai consiglieri colleghi di partito del consigliere astenuto di origini siriane Hicham Koudsi. Il capogruppo di Lista Serena Arrighi Sindaca, il dottor Guido Bianchini, ribadisce quindi la sua posizione e quella del partito circa la Shoah, riconoscendo parallelamente la profonda drammaticità di quanto sta avvenendo a Gaza. Stesso pensiero appartiene alla consigliera repubblicana Alberta Musetti, anche lei decisa a dissociarsi da quella astensione, auspicando comunque che il consigliere possa spiegare  le sue ragioni.

“Come capogruppo della Lista Serena Arrighi Sindaca ritengo sia stata un errore l’astensione del nostro consigliere Hicham Koudsi sulla proposta di cittadinanza onoraria ai fratelli Pesaro – dichiara Bianchini anche a nome del gruppo consiliare – La Shoah è stato un evento unico nella storia dell’umanità, il tentativo di eliminare completamente dalla faccia della terra un intero popolo, solo in quanto tale. I Pesaro ed i loro familiari sterminati ad Auschwitz sono stati vittime innocenti di questo tentativo, così come vittime innocenti sono tutti i civili che vengono uccisi a Gaza, e per questo e per il debito che avevamo come città nei confronti della loro famiglia abbiamo voluto riconoscere loro la cittadinanza onoraria di Carrara. I Pesaro non hanno niente a che fare con le scelte politiche e militari dell’attuale governo israeliano e quindi secondo me non è giusto che siano ad esse anche indirettamente associati. I due problemi devono essere tenuti distinti, perchè la tragedia della Shoah e le sue vittime non hanno niente a che vedere con chi oggi alimenta l’escalation della violenza contro i palestinesi in Medio Oriente. Credo anche però che gli israeliani non siano soli nell’esacerbazione di questa spirale, perchè hanno di fronte gruppi, come Hamas e gli Hezbollah, che hanno tra i loro obbiettivi dichiarati quello di “far sparire qualsiasi ebreo tra il Giordano ed il mare” e verso di essi devo dire con franchezza che trovo da sempre troppo debole ed ambigua la condanna all’interno del mondo arabo – osserva Bianchini -Ma proprio per questo mi è ancora più cara e sono per tutti noi della Lista Arrighi, e credo per tutta la maggioranza, ancor più importanti la figura e la storia di Hicham Koudsi, che sono quelle di \12, nel rispetto e nella tolleranza reciproca, all’opposto di chi vuole costruire steccati ed alimentare odio e violenza. Questi sentimenti non saranno certo, per quanto mi riguarda, scalfiti da quello che è successo mercoledì scorso, solo per la sua sensibilità nei confronti di chi sta così soffrendo a Gaza, anche se espressa in un modo discutibile, e sono felice di avere al nostro fianco in Consiglio comunale questo vero uomo di pace, che sta pagando da quasi 50 anni con l’esilio dal suo paese queste sue scelte”.

“Il 18 settembre il Consiglio comunale ha conferito la cittadinanza onoraria ai signori Pesaro – commenta la consigliera Musetti -, vittime delle leggi razziali fasciste che li costrinsero a lasciare Carrara. Per questo, grazie agli studi condotti da Maria Mattei, la città ha ritenuto di riconoscere loro un simbolico risarcimento. Essersi astenuti su questa votazione lo ritengo un errore. La Shoah è stata un’immane tragedia umanitaria che mai e poi mai dobbiamo dimenticare, ma sempre ci deve guidare per condannare e non ripetere le stesse atrocità. La contestazione della politica dell’attuale governo israeliano, seppur legittima, non deve confondersi con una rilettura del genocidio del popolo ebraico. Sono certa che su questo il consigliere Koudsi avrà modo di spiegarsi al meglio”.