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Sanità in Lunigiana, Ferri scrive alla Sds: «Urgente potenziare i reparti di Medicina e Ortopedia»

Il sindaco: «A brevissimo, probabilmente già da ottobre, in Medicina a Pontremoli mancheranno complessivamente quattro medici»

PONTREMOLI – Il sindaco di Pontremoli (Massa-Carrara), Jacopo Ferri, ha inviato una lettera alla Società della Salute della Lunigiana, ai colleghi lunigianesi e per conoscenza a Regione Toscana e Asl Toscana nord ovest, «sulla necessità urgente di potenziare i reparti di Medicina ed Ortopedia». Riportiamo di seguito.

«Pregiatissimi,

mi rivolgo a Voi in riferimento alla drammatica situazione che si sta vivendo presso l’Ospedale di Pontremoli in riferimento alle costanti azioni di indebolimento dei servizi operate dalla dirigenza dell’Azienda Usl Toscana Nord-Ovest, così da scoraggiare sempre di più sia gli operatori che i cittadini rispetto alla possibilità di avere la struttura e le risposte cui hanno diritto per garantire ed avere garantito il diritto alla salute. Emblematico è quanto sta succedendo nei reparti di Medicina Generale ed Ortopedia Traumatologia, peraltro già denunciato più volte, senza per ora riuscire smuovere dal proprio torpore o dal proprio disegno né l’Azienda, né la Regione Toscana.

Vi scrivo perché mi auguro che il nuovo corso della Società della Salute della Lunigiana segni un netto cambio di passo rispetto alle interlocuzioni da avere su questi delicati e fondamentali temi con Ausl e Regione e quindi per chiedere che fin dalla Assemblea del 2 ottobre p.v. si possa prendere una posizione netta rispetto a questi atteggiamenti ed a questi continui soprusi. A brevissimo, probabilmente già da ottobre, in Medicina a Pontremoli mancheranno complessivamente quattro medici, ciò senza che si sia approntato per tempo un piano di sostituzioni serio ed articolato in modo da evitare di mandare in crisi il cuore dell’Ospedale. Non è accettabile. E’ ugualmente grave che il reparto di Ortopedia degli Ospedali della Lunigiana non solo non sia stato a sua volta potenziato a dovere, ma oggi possa essere addirittura ulteriormente ‘azzoppato’ disponendo che una delle sue primarie risorse venga dirottata a supporto del Noa!

La cosa sarebbe davvero paradossale, dovendo semmai avvenire il contrario e cioè che dal Noa si venga a sostenere – con risorse aggiuntive ovviamente – l’attività incessante in corso a Pontremoli ed a Fivizzano. Il problema dello ‘scippo’ delle Unità Operative Complesse in Lunigiana (Rianimazione ed Ortopedia) è certamente ancora aperto e, come si era immaginato, fonte di decisivo indebolimento degli Ospedali della Lunigiana, così come risulta essere sempre più necessaria l’individuazione della figura di direttore di Unità Operativa Complessa del Presidio Ospedaliero Lunigiana: l’attuale rimedio temporaneo – è ormai evidente a tutti – invece che aiutare il rafforzamento rischia di essere uno strumento che l’Asl utilizza per cercare di ammorbidire agli occhi della popolazione i tagli piccoli e grandi che vengono incessantemente operati. Questa non è la strada giusta, almeno per me, e pertanto sono a chiedere di integrare l’Ordine del Giorno della prossima Assemblea in modo da poter inserire tali argomenti e così da poter votare, in merito ad essi, un documento che mi riservo di produrre».