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Porto Marina di Carrara, la Lega vuole il “divorzio” dalla Spezia

Barabotti: «Riportare lo scalo apuano sotto la gestione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale è una priorità»

MARINA DI CARRARA – “È evidente l’urgenza di avviare l’iter per riportare il porto di Marina di Carrara sotto la gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale. Una soluzione che consentirebbe una migliore integrazione tra i porti toscani e una gestione più attenta delle problematiche costiere, come l’erosione, che continua a colpire le nostre coste. Il soggetto preposto a dare il via a questo processo è il presidente della Regione Toscana, a cui mi rivolgo affinché prenda in mano la situazione e agisca prontamente in questa direzione. L’auspicio è che il presidente avvii questo iter, poiché il ritorno della governance all’interno dei confini regionali rappresenta una risposta concreta alle esigenze del territorio e dell’economia locale”. Così il deputato toscano della Lega Andrea Barabotti.

Per sostenere questa richiesta, il gruppo Lega Toscana presenterà una nuova mozione in Consiglio Regionale per avviare un processo che favorisca la collaborazione tra tutte le istituzioni coinvolte. Inoltre, in linea con l’impegno della Lega sulla tutela delle costituzione, ricordiamo che è già stata presentata la mozione numero 1564, che prevede la creazione di un Tavolo tecnico permanente per affrontare l’erosione costiera lungo tutta la costa toscana, con un focus particolare sulle aree più colpite, come quella di Massa. Questa proposta include il coinvolgimento di enti quali il Ministero dell’Ambiente, le Autorità Portuali, Arpat e i Comuni, per garantire una gestione integrata e coordinata”, aggiungono i consiglieri regionali leghisti Massimiliano Baldini e Marco Landi.