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La soddisfazione di Calabro: «Bravi a crederci fino alla fine. I tifosi si fanno sentire eccome»

Il tecnico azzurro: "Nel calcio tutto è possibile, ma noi ora dobbiamo fare più punti possibili e se arriveremo 3°, speriamo di essere la migliore dei tre gironi"

CARRARA – La Carrarese vince lo scontro diretto con il Perugia grazie alle rete di Finotto al 90° minuto e consolida il terzo posto; ora gli azzurri sono a più cinque sui bianco-rossi.

Al termine della partita è intervenuto il tecnico degli apuani Antonio Calabro.

Eccole sue parole.

Mister Calabro – sulla partita: “Fin da subito abbiamo provato a vincere la partita creando un’occasione con Finotto e sbloccare la partita immediatamente sarebbe stato più congeniale soprattutto per le caratteristiche del Perugia, che è compatta, ha una buona fase difensiva ed è molto pericoloso nelle ripartenze. Loro si sono fatti vedere proprio attraverso delle ripartenze, ma i difensori sono stati bravi ad annullarli. Siamo stati a bravi a non lasciare campo aperto all’avversario e soprattutto a crederci fino alla fine”.

Sul comportamento della squadra: “Noi dobbiamo scendere in campo per vincere le partite e crederci fino alla fine. Mi rode aver perso 4 punti fuori casa incassando goal al 95′ minuto, però nell’arco di un percorso può succedere”.

Sulla classifica: “Ora abbiamo un vantaggio di 6 punti sul Perugia tenendo conto dello scontro diretto a favore ed a riguardo alla Torres distante 8 punti posso dire che nel calcio tutto è possibile, ma servirebbe un crollo dei sardi. Noi ora dobbiamo fare più punti possibili e se arriveremo 3°, speriamo di essere la migliore dei tre gironi. Per fare ciò è necessario dare il massimo in settimana e nelle partite”.

Sul calore dei tifosi: “Sono venuto a Carrara come avversario, ho visto immagini dalla televisione e devo dire che quando i tifosi sono presenti in massa si fanno sentire eccome. Noi siamo una squadra che caratterialmente ha bisogno di essere spinta da tutto dall’ambiente, soprattutto dai tifosi. Io non smetterò mai di ringraziare chi ci segue in casa, ma soprattutto che viene in trasferta. Si scende in campo sia per i tre punti che per onorare chi viene a vederci ed a sostenerci”.