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Calabro: «La differenza l’ha fatta la struttura. Sono convinto che supereremo i nostri limiti»

Il mister degli azzurri nella sala stampa del Picco: «Le scelte dei tifosi? Non le giudicherò mai». Cerri: «Loro più bravi di noi a capitalizzare»

LA SPEZIA – C’è grande amarezza nello spogliatoio della Carrarese al termine della sconfitta maturata sul terreno del “Picco”, la terza consecutiva e la quinta in totale in questo avvio di stagione. Il derby, terminato con il risultato di 4-2, ha rivelato la differenza di qualità sul piano tecnico e fisico tra la formazione di Calabro, neopromossa e acerba in questa Serie B, e quella di D’Angelo, al contrario perfettamente a proprio agio, cinica ed attrezzata per la categoria. Al termine della gara, hanno parlato in conferenza stampa Leonardo Cerri, autore della rete del momentaneo 0-1.

“C’è amarezza e dispiacere all’interno dello spogliatoio, penso sia normale in momenti come questi. Personalmente ritengo che abbiamo mostrato buone cose in campo, ma loro sono stati più bravi di noi a capitalizzare. Sono contento, ovviamente, per il gol, ma reti come queste servono semplicemente a far numero, mentre a livello pratico significano poco. La forza per ripartire? Dobbiamo trovarla dentro di noi, continuare a lavorare e lottare come abbiamo sempre fatto”.

Calabro: “I calci piazzati sono un aspetto sul quale lavoriamo molto e su cui fino ad oggi non avevamo mai sofferto. Lo Spezia già in precedenza si era dimostrato abile a sfruttare questa situazioni per fare gol, e la scelta di un giocatore fisico come Cerri era stata fatta anche in quest’ottica. I ragazzi oggi, a livello di piano gara, hanno fatto quello che avevo chiesto. A livello di atteggiamento, pur con tutti i nostri limiti, abbiamo fatto comunque il massimo. Sicuramente manchiamo sul piano della struttura, e la Serie B è anche questo: è struttura e compattezza. Non si possono prendere quattro gol, che peraltro non sono arrivati per errori di reparto. Sono limiti che comunque si risolvono, ne sono convinto. Riguardiamo la partita, facciamo passare un po’ di tempo per recuperare lucidità e valutiamo dove si può migliorare. Differenza tecnica tra le due squadre? In realtà non la vedo così netta. Noi abbiamo una struttura di gioco consolidata che ci ha portato a fare qualcosa di importante. Certo, lo Spezia ha giocatori importanti, e soprattutto si è dimostrata superiore sul piano fisico. Ecco, quest’ultimo aspetto a mio avviso è quello che ha fatto la differenza. Riguardo alla decisione del gruppo ultras di non presenziare, posso dire che non giudicherò mai le scelte di una mentalità che peraltro conosco bene, perché nel mio paese ho tanti amici ultras. Mi dispiace molto, perché so quanto i tifosi hanno sofferto sapendo di non poter essere qui, e tenevamo molto a regalare loro una soddisfazione. Gli infortunati? Illanes ha avuto un risentimento muscolare in settimana, Falco sta progredendo in un percorso di crescita che non deve più trovare intoppi”.