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Il vice Lamma: «Peccato, meritavamo la vittoria. Altro errore arbitrale anche oggi»

Il tecnico in seconda: "Il risultato non ci premia per quanto prodotto in campo, ma la squadra ha fatto una prestazione importante e di livello. Il secondo giallo di Bozhanaj per simulazione in area non esiste. È un periodo in cui ne succedono un po' di ogni tipo sempre a nostro sfavore e subentra un poco di frustrazione e di nervosismo"

CHIAVARI – La Carrarese esce dal “Comunale” di Chiavari a testa alta nonostante il ko contro i padroni di casa della Virtus Entella arrivato solo ai calci di rigore. Gli azzurri, con un buon avvio di primo tempo, passano in vantaggio con Samele, che raccoglie il cross di Frey dalla destra e col sinistro buca Borra, ed addirittura vanno vicini al raddoppio con Mercati e Coccia. I bianco-azzurri, però, trovano il pareggio con la spaccata di Zamparo. Nella ripresa succede di tutto: gli apuani sfiorano più volte il goal, clamoroso il colpo di testa fuori di poco di Pelagatti, uno viene annullato a Samele per fuorigioco, poi l’arbitro caccia Bozhanaj per doppio giallo (il secondo per simulazione molto dubbia) ed allontana mister Dal Canto per proteste. La Virtus Entella rischia di rimanere in dieci per un fallo di Dessena su Energe in ripartenza, ma il direttore di gara grazia l’ex Cagliari. Al 90° resta la parità e si va ai supplementari con la Carrarese che, nonostante l’inferiorità, trova il 2 a 1 con Cicconi poi annullato per fuori gioco visto che Folino, in offside, era sulla traiettoria di tiro ed ostacolava la visuale di Borra. A pochi secondi dal 120° D’Auria si divora il goal vittoria con un colpo di testa fuori misura da ottima posizione. Sono necessari i calci di rigore per decretare la vincitrice e l’errore di Marino consente alla Virtus Entella di passare il turno.

Al termine della gara il vice allenatore, Giuliano Lamma, si è espresso così: “Prestazione importante e di livello da parte della squadra che non ha mostrato particolari titubanze a giocare una gara di contenuti e di personalità. È significativo aver potuto constatare che ci sono ragazzi che, seppur impiegati con un minutaggio più ridotto, hanno dimostrato il loro valore e che possono essere sempre più determinanti per la squadra. Ovviamente lo staff compie scelte, ma prove come quelle di oggi consegnano certezze in più sullo possibilità di pescare efficacemente nel mazzo della nostra rosa. Le risposte sono state tante e positive anche se il risultato non ci premia per quanto prodotto in campo. Già i tempi supplementari sono stati eccessivi per andamento di gioco ed occasioni create, appannaggio nostro, si sarebbe dovuto chiudere tutto entro i novanta minuti con un risultato positivo per noi. Invece, siamo andati a confrontarci, addirittura, nella lotteria dei rigori di cui conosciamo la casualità. Personalmente, non credo che pagheremo particolarmente l’extra time dei supplementari di questa sera perché fisicamente siamo preparati e ci alleniamo bene sapendo gestire la stanchezza”.

Sulla rete subita – “È vero che anche questa sera abbiamo subito goal, ma pare che il goal della Virtus Entella sia viziato da uno stop irregolare, sembra, di braccio ma a livello difensivo, generalmente, ci stiamo comportando bene con applicazione. Ci muoviamo bene sia di reparto che come fase complessiva difensiva anche perché esistono pure gli avversari e lo loro abilità. Certamente, possiamo incrementare il livello di attenzione e migliorare ed è quello che, con il lavoro quotidiano, cercheremo di fare”.

Sulle decisioni arbitrali – “Anche oggi, dispiace dirlo, abbiamo potuto assistere ad altro errore di valutazione arbitrale sull’espulsione di Bozhanaj, che prende un secondo giallo per simulazione in area che non esiste perché, nel caso, l’episodio è certamente “più” rigore che altro. È un periodo in cui ne succedono un po’ di ogni tipo sempre a nostro sfavore perché ci piacerebbe non dover sempre evidenziare, a fine partita, sviste abbastanza evidenti dei direttori di gara con episodi che determinano, in negativo, i risultati delle nostre partite. In questo senso, subentra un poco di frustrazione e ci sta di tradire un po’ di nervosismo che è legittimo ed umanamente comprensibile”.