CARRARA – Nella giornata di domani la Carrarese se la vedrà allo stadio dei Marmi contro la Torres e nella classifica conferenza stampa pre-partita è intervenuto il tecnico degli azzurri Alessandro Dal Canto.
Ecco le sue parole.
Sulla partita contro l’Ancona: “Abbiamo fatto bene nell’applicazione dei concetti del possesso palla usufruendo degli spazi messi a disposizione dal modulo diverso dell’avversario. Abbiamo fatto un grande goal con una bella combinazione tra tre uomini. Sono aspetti su cui lavoriamo spesso e questo ormai la squadra l’ha assimilato. Invece sulla fase di non possesso non siamo andati bene ed era già accaduto durante il primo tempo a Siena. Abbiamo permesso all’Ancona di palleggiare e di farci correre a vuoto. Dobbiamo tentare di recuperare la giusta aggressività, quella che ci aveva contraddistinto ad inizio anno, perché ora siamo un po’ confusionari”.
Sulla possibile relazione tra la crescita di Satalino e la solidità difensiva delle ultime giornate: “La crescita di Satalino può essere un fattore che abbia permesso di arrivare a questo ed è anche normale che dopo quattro mesi tutti i giocatori siano migliorati, grazie anche ai risultati che stanno arrivando. Influisce molto anche la capacità dell’avversario nel concretizzare l’episodio. Ad inizio anno nei goal subiti non abbiamo mai commesso grossi errori, ora invece, complici anche le mancanze dei nostri antagonisti, ci sta andando bene”.
Sul prossimo impegno contro la Torres: “Sarà una partita difficile come tutte quelle fin qui disputate, anche perché il nostro girone è quello più equilibrato della serie C. Non è possibile, quindi, fare calcoli su alcun avversario. E’ necessario recuperare più energie possibili da qui a sabato e dare tutto, perché d’ora in poi fino alla sosta saranno tutti incontri decisivi se vogliamo fare un certo tipo di campionato. Bisogna tentare di portarle a casa tutte”.
Sulle qualità e sulla duttilità di Manuel Cicconi: “Manuel ha fatto la mezzala nel Como di mister Gallo, ma se non lo fai per diverso tempo, c’è la possibilità di perdere qualche movimento, ma nel complesso ha fatto una buona partita. Avevamo deciso di schierarlo in quella posizione solo 10 ore prima e non abbiamo avuto tempo per provare qualcosa. Facendo un discorso più ampio sulle qualità di questo giocatore, posso dire che se sta in serie C la colpa è sua, perché è veramente forte ed in questa categoria può fare sicuramente la differenza in qualsiasi ruolo in cui venga messo. Per fare ciò deve stare sul pezzo 24 ore al giorno e la sua attuale tranquillità non deve sfociare in superficialità. Può e deve mirare a fare molto di più nella sua carriera e spero accada con noi”.