venerdì, 13 settembre 2024 - Aggiornato alle 12:37
«Innestano la cultura visiva coreana con la cultura visiva occidentale e tendono a sposare le due tradizioni. Loro vengono qui per studiare il nostro Quattrocento e Cinquecento, la nostra arte figurativa. Poi cercano la sintesi tra la loro essenzialità, il loro lavoro per sottrazione e la nostra ricerca simbolica, creando un innesto».